Cambiamenti climatici, il Pollino scende in campo. Pappaterra: «siamo in prima linea»
Ecco come verranno impiegati i «poderosi investimenti» (20 milioni di euro) per mitigare, quanto più possibile, i cambiamenti climatici
CASTROVILLARI - «Il Parco più grande d'Italia non poteva non stare al passo con i tempi». Sono queste le parole del presidente del Parco Nazionale del Pollino, Mimmo Pappaterra, che ha illustrato in una conferenza stampa presso la sede del Parco di Castrovillari sita a Palazzo Gallo, come verranno impegnati i poderosi investimenti 2021 per mitigare, quanto più possibile, i cambiamenti climatici.
20 milioni è la cifra interessata (e sicuramente interessante) giunta dal Ministero dell'Ambiente, dalla Regione Calabria e dalla Regione Basilicata oltre che dall'Ente Parco, grazie alla quale si avvierà anche il recupero dell'ex tracciato storico delle Ferrovie calabro-lucane nel tratto che va da Morano fino a Mormanno, idea che rientra nell'area della mobilità dolce per realizzare la Ciclovia dei Parchi: «per questo progetto - continua Pappaterra - vi è un investimento già finanziato, progettato ed appaltato e che va solo realizzato».
Più precisamente, riguardo ai fondi, 11.200 euro arrivano dal Ministero, coprendo 56% della cifra, 4.950 dalla Regione Calabria che contribuisce con il 25%, 1.650 euro dalla Regione Basilicata con l'8% e 2.200 euro dal Parco stesso, coprendo l'11% della somma totale per la transizione ecologica 2021.
Tra le attività in cantiere, qualcuna già in fase di progettazione, altre appaltate, vi sono anche opere di efficientamento energetico ed altre che riguardano la mobilità sostenibile. E proprio su questo il presidente Pappaterra prevede che già dalla prossima estate, Covid permettendo, si potrà circolare con mezzi elettrici. Arriveranno, infatti, trenini turistici elettrici, 9 minivan ibridi ed un'area di bike sharing.
E poi una gestione forestale sostenibile oltre a continuare la dura lotta agli incendi boschivi con un piano di avvistamento tramite telecamere in grado di coprire l'intero territorio del Parco. Attività, queste, che rientrano nell'obiettivo del Ministero. Per la Regione Calabria, così come per la Basilicata e lo stesso Ente Parco, è importante puntare anche sulla promozione del territorio, sul modello sostenibile e sulla ricerca e tutela ambientale, oltre all'innovazione tecnologica AIB.
«Abbiamo messo in campo questa grande macchina di attività - ha detto Pappaterra ai giornalisti - il Pollino, con questi suoi 20 milioni, vuole dare un contributo al Paese e all'Europa nella lotta ai cambiamenti climatici».