Stabilizzazione ex Lsu-Lpu, Ciminelli denuncia: «Sindacati pronti a innescare una guerra tra poveri»
Il Sindaco: «Il Governo trovi le risorse necessarie per evitare che questa stabilizzazione si trasformi per gli enti municipali in un pericoloso boomerang»
AMENDOLARA - «Qualcuno si è svegliato dal lungo letargo e si finge difensore degli interessi dei lavoratori quando nelle settimane scorse, durante le nostre battaglie, è sempre stato latitante».
È quanto afferma il sindaco di Amendolara, Antonello Ciminelli, che dopo le firme nei giorni scorsi per la stabilizzazione di 38 lavoratori totali (tra ex Lsu-Lpu ed ex articolo 7), ritorna sulla questione, rimproverando ancora una volta a «qualche sindacato e sindacalista la gestione farsesca di questa vertenza».
«Un uccellino ci ha sussurrato - riferisce Ciminelli - come ad alcuni sindaci prima sia stato consigliato di adottare le delibere di stabilizzazione a determinate condizioni, per poi intimare agli stessi di mettere sul piatto i soldi per l'incremento delle ore lavorative».
Al momento i lavoratori ex Lsu-Lpu sono stati stabilizzati ma con una diminuzione del monte ore da 26 a 16 settimanali.
«Ho da sempre denunciato questo enorme paradosso – afferma il Sindaco - chiedendo con manifestazioni di protesta assieme ad altri sindaci e con lettere indirizzate al premier Conte una stabilizzazione almeno a 26 ore».
«Purtroppo in queste nostre battaglie al fianco dei lavoratori - continua il primo cittadino di Amendolara - siamo stati lasciati soli. Il Comune di Amendolara è stato continuamente boicottato dai sindacati che adesso con le loro assurde soluzioni rischiano di scatenare una guerra tra poveri dove i lavoratori, inconsapevoli, vedranno negli enti comunali il capro espiatorio».
Il sindaco Ciminelli ritiene alquanto intollerabile la possibilità che siano i comuni stessi a trovare i fondi per pagare l'ampliamento del monte ore per queste categorie di lavoratori.
«Una simile iniziativa - fa notare Ciminelli - si trasformerebbe certamente nell'anticamera del dissesto finanziario e quindi nell'immediato commissariamento di tanti comuni, soprattutto quelli più piccoli».
«La battaglia che adesso qualcuno si ricorda di fare chiedendo l'aumento delle ore per questi lavoratori - sostiene il sindaco di Amendolara - noi l'abbiamo sostenuta in tempi non sospetti, chiedendo anche il sostegno di coloro i quali oggi si svegliano dal lungo torpore. Queste battaglie a difesa delle famiglie (prima ancora che dei lavoratori) - continua il primo cittadino - si combattono e si vincono assieme, senza la corsa a pennacchi e primogeniture».
«Pertanto -conclude il sindaco del "Paese delle Mandorle e della Secca" - noi continueremo a chiedere l'ampliamento del monte ore per gli ex Lsu-Lpu (ormai diventati indispensabili per garantire i servizi comunali) ma al contempo invitiamo il Governo a trovare al più presto le risorse necessarie per evitare che questa recente stabilizzazione si trasformi per gli enti municipali in un pericoloso boomerang».