Crati, Sammarro (Azione): «Le nostre proposte inascoltate e il fiume esonda ancora. Inaccettabile»
L’esponente del partito: «Con l'intera opposizione abbiamo richiesto un Consiglio Comunale monotematico, per spingere l'Amministrazione ad occuparsi del Fiume»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Siamo alle solite, se non fosse un argomento così serio che può compromettere anche la vita dei nostri concittadini, potremmo anche dire che siamo alle comiche. Tuttavia l'argomento riguarda la mancata messa in sicurezza degli argini e di conseguenza l'inevitabile esondazione del fiume Crati».
È quanto si legge in un comunicato stampa di Salvatore Sammarro esponente di Azione a Corigliano-Rossano che così continua: «Già dall'antichità il fiume con le sue esondazioni ha sempre messo in pericolo la quotidianità degli insediamenti umani nelle circostanze. Quest'ultimi pur prodigandosi ad un miglioramento non sono mai riusciti effettivamente nel passato a mettere in totale sicurezza gli argini del terribile Crati. Ma fin quando si parla di passato remoto le suddette mancanze possono anche essere accettate o quantomeno comprese: ciò che non si può più tollerare sono le mancanze odierne! In un’epoca in cui lo sviluppo delle conoscenze e delle tecniche che ci ha portati sulla luna, e addirittura a preparare una spedizione per una nuova colonia umana su un pianeta lontano, non si può accettare una tale mancanza!»
«Il Crati è esondato un'altra volta! Una volta ancora in meno di tre anni! Ciò non è più accettabile – aggiunge - soprattutto dopo che, Corigliano-Rossano in Azione attraverso il nostro Consigliere Comunale Francesco Madeo, ha più volte presentato proposte e soluzioni per evitare un'ennesima sciagura. Subito dopo l'esondazione del novembre 2018 abbiamo inviato una pec, indirizzata ai consiglieri regionali, con allegato una bozza progettuale contenti due strategie da applicare per il Crati, tali strategie erano state elaborate con degli esperti in materia e prospettavano un miglioramento per lo scorrimento del fiume. Nonostante ciò il nostro tentativo si rivelò del tutto vano! Le soluzioni ci sono e si possono facilmente realizzare basta la buona volontà!».
«Con l'intera opposizione abbiamo richiesto un Consiglio Comunale monotematico, ancora non convocato, per spingere l'Amministrazione ad occuparsi del Fiume. La nostra Battaglia non è finita e non finirà di certo adesso. Tornando a ripetere, possiamo accettare l'impossibilità degli antichi abitanti del luogo nel mancato controllo degli argini del fiume Crati, ma non possiamo e non accetteremo lì negligenza e l'incapacità della classe dirigente attuale!» conclude.