A Terranova da Sibari si discute di politica agricola comune e risorse europee per il settore
Smiriglia: regole europee più semplici e protezione delle colture specializzate mediterranee
Le principali esigenze del settore agricolo nella provincia di Cosenza al centro in un seminario informativo che si svolgerà giovedì 17 ottobre a Terranova da Sibari. “Politica agricola comune post 2020 e necessità di semplificazione regolamentare per agricoltori e Amministrazioni comunali. Se le massime strategie e le risorse per lo sviluppo equilibrato del settore a livello comunitario sono in capo alle Istituzioni europee, è più che mai prioritario garantire parità di trattamento dei territori e delle attività agricole; soprattutto quelle specialistiche. Ciò fino ad ora si è posta come la principale criticità per il modello Italia; meno protetto nelle sue produzioni tipicamente ‘mediterranee’ quali frutta e ortaggi freschi, vino, agrumi, olio, fiori”.
Con questa premessa generale il Vicesindaco e Assessore all’agricoltura di Terranova da Sibari, Massimiliano Smiriglia, annuncia lo svolgimento dell'evento con l’agenzia cosentina “Project life”. “L’evoluzione della politica agricola comune e nuovi principi fondanti della Pac dopo il 2020: strumenti di policy, modelli operativi di attuazione. Cosa cambia per l’agricoltore” il tema dell'incontro. Un confronto diretto con professionisti del settore e lavoratori agricoli per condividere conoscenze specifiche sulle principali esigenze del comparto nella provincia. Smiriglia ricorda che l’Italia è tra le prime potenze agricole europee e certamente ha un’innata sensibilità verso i fattori competitivi e di concorrenza.
EUROPA E ATTIVISMO DELLE AMMINISTRAZIONI RISPOSTA PER IL RILANCIO DEL TERRITORIO AGRICOLO
“La Pac – dichara – ha contribuito a modificare molteplici aspetti dell’agricoltura italiana come gli ordinamenti e le tecniche produttive, il reddito agricolo, l’attenzione alle zone rurali. Ma ora serve una svolta per lo sviluppo di nuove piccole e medie aziende, una spesa più efficiente dei fondi europei e ulteriori opportunità per incoraggiare i giovani agricoltori ad avviare proprie attività”. In questa direzione, oggetto anche del seminario, diventano centrali le erogazioni del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (Feasr) che in parte sono serviti a finanziare i Progetti di sviluppo rurale (Psr).
“Europa e attivismo delle Amministrazioni comunali sono la risposta per il rilancio di un territorio agricolo come il nostro”, ribadisce Smiriglia ricordando che “proprio sui Psr abbiamo sempre svolto opera di informazione e di collaborazione con i Comuni limitrofi e il Consorzio di bonifica bacini dello Jonio cosentino”.