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«Manca la tua dolcezza e la tua ingenuità...» Il ricordo struggente dei genitori di Rosa Greco

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CORIGLIANO-ROSSANO - Il 24 settembre di un anno fa moriva in un incidente stradale la 17enne Rosa Greco. Una tragica notizia che ha scosso profondamente le comunità di Mirto e Rossano lasciando tutti sgomenti di fronte al dolore che questa improvvisa perdita, così violenta e insopportabile, ha provocato. La giovane studentessa, che tutti ricordano con tenerezza e ammirazione per la dedizione che riservava allo studio e alle sue passioni, frequentava il Liceo Scientifico ed era amata da tutti, compagni e docenti. Oggi, ad un anno dalla scomparsa, la sua famiglia vuole ricordarla con una lettera che di seguito riportiamo:

Dolce Rosa,

Un anno fa era un normale sabato, tu sei andata a scuola e come sempre sei tornata a casa, dopo aver pranzato, ti sei dedicata allo studio. Per quella serata ti eri preparata benissimo, eri bellissima, a pensarci bene c’era una luce diversa nei tuoi splendidi occhi, con i tuoi amati capelli “boccolosi” che ti cadevano morbidi sulle spalle…

 Era tutto perfetto, tu eri perfetta. Ma poi arrivò quella brutta telefonata e tutto è andato distrutto, quel terribile incidente… una serie di circostanze e persone ti hanno portato via da noi. I tuoi occhi si chiusero per sempre, spezzando il nostro cuore per la tua perdita. Settembre sanciva per te e per noi un nuovo inizio, non una terribile fine. E oggi, è già un anno senza te. La testa e il cuore ci tormentano, non contiamo più mesi, giorni o ore, vorremmo solo avere il potere di ridarti la vita che ti è stata negata. E ti piangiamo, piccola Rosa, per i giorni che avresti dovuto vivere, per i sogni che avresti voluto realizzare, con tutta la passione e la dedizione che dedicavi allo studio, della tua amata matematica, della fisica e di tutto ciò che ti appassionava.

Per la tua dolcezza, la delicatezza e il rispetto con cui ti approcciavi a tutti, per l’ingenuità e la bontà del tuo cuore innocente. Il nostro pianto non conoscerà mai una fine, nel ricordo di ciò che eri e di ciò che avresti potuto essere. Rosa, ci manchi terribilmente, non viviamo più senza te, il nostro unico scopo è lottare per la giustizia che meriti, perché nessuno possa dimenticarsi di te. Ti vogliamo bene e ti aspettiamo come se, per magia, potessi ritornare tra le nostre braccia.

 Ciao, Rosa.

Mamma, Papà, Serena e Antonio.

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.