Sport e 2020: tra spalti vuoti e consacrazioni. Nonostante tutto Pollino e Sibaritide da prima pagina
Il 2020 finisce anche per lo sport. Riviviamo tutti i momenti più significativi in questo anno di pandemia
CORIGLIANO-ROSSANO - Scrivere di sport dopo un anno funestato dal Covid-19 è un impegno non da poco per chi si ritrova a raccontare un anno assurdo e drammatico. Spalti vuoti, conti in rosso e tanti dubbi sul futuro di svariate discipline. Il territorio della Sibaritide e del Pollino, in questi mesi, si è visto strappate le passioni, che vanno dal calcio, al basket, alla pallavolo. Tante società, depositarie anche di un ruoli sociali e di aggregazione, hanno pagato il prezzo di vedere le loro casse sconquassate dal lockdown
PALLAVOLO
Fiore all’occhiello della terza città della Calabria, la pallavolo cerca di resistere alla tempesta concentrandosi sui settori giovanili. La GoEnergy, dopo un campionato più che dignitoso in serie A3, ha dovuto alzare bandiera bianca dopo la decisione di aprile di sopprimere tutti i campionati della Lega. Adesso, con la nuova nomenclatura di Corigliano-Rossano Volley, si cerca di puntare su ciò che in queste latitudini ha sempre dato buoni frutti: il vivaio. La stessa primavera che ha regalato a questo giochi due talenti di grande prospettiva. Il primo è Gabriele Laurenzano, che nel mese di settembre si è laureato campione d’Europa con la nazionale under 17, vincendo anche il premio come miglior libero della rassegna. Stesso discorso anche per Daniele Lavia, atleta rossanese in forza al Modena e, nonostante la giovanissima età, già considerato tra i top player della serie A1. Quest’ultimo, poi, ha anche esordito in Champions League con prestazioni superlative.
CALCIO
Quanto manca il calcio a tutta la Sibaritide. Tranne il Castrovillari che è impegnato in serie D, le altre compagini dilettantistiche della zona sono state risucchiate dal tornado Covid-19. Piazze come Trebisacce e Schiavonea, al momento, sono in attesa che la burrasca finisca. Discorso a parte per il Corigliano Calcio, la formazione ausonica dopo una stagione travagliata in serie D (con tanto di ingiusta retrocessione per classifica avulsa) è stata radiata dal campionato di Eccellenza nel mese di ottobre dopo che non si era presentata per due volte sul terreno di gioco. Se Atene piange, Sparta non ride. La Rossanese stava convincendo in Promozione - appassionante il suo duello con Belvedere - ma, causa lockdown, è dovuto ripartire da zero. C’è da dire che la società e solida e vuole fare tornare la piazza bizantina nelle categorie che le competono. Tornando sul Castrovillari, dopo la più che discreta apparizione nell’Interregionale 2019-2020, i lupi del Pollino si stanno confermando nella stagione in corso grazie ai 12 punti raccolti in 9 partite e con una partita in meno sulle inseguitrici che lottano per la salvezza.
I PROFESSIONISTI DI CORIGLIANO ROSSANO
Anno a tinte chiaro scure per Rino Gattuso e Luigi Canotto. L’attuale allenatore del Napoli, dopo il trionfo in coppa Italia a giugno contro la Juventus e un’ottima partenza di campionato, adesso sta arrancando complice miastenia oculare che lo sta perseguitando da anni. Il Ringhio di Schiavonea, esempio ed orgoglio per la sua terra, riuscirà anche in questa sfida infame. Agrodolce, infine, il 2020 di Luigi Canotto. Dopo la cocente retrocessione dalla serie cadetta alla Lega Pro con la sua Juve Stabia, l’ala rossanese si sta confermando positivamente nel suo nuovo club, il Chievo Verona. L’attaccante, classe 1994, è diventato una pedina fondamentale per lo scacchiere tattico dei clivensi grazie alle sue 10 presenze condite da un gol e da un assist.