Utilizzo dello Stefano Rizzo per le scuole calcio: dal Comune cala il silenzio
L'Asd Futura, l'Asp Sportland e lo Sporting club si sono rivolti agli uffici comunali per poter fare allenare i loro giovani tesserati ma, ad oggi, ancora tutto tace
CORIGLIANO-ROSSANO - «I ragazzi di Corigliano-Rossano hanno il diritto di usufruire delle strutture sportive comunali sia per gli allenamenti che per le gare di campionato». Questa è la richiesta congiunta della Asd Futura, della Aps Sportland e dello Sporting Club fatta reperire direttamente al sindaco Flavio Stasi e al responsabile della gestione dello stadio “Stefano Rizzo”.
Nella lettera si chiede di poter utilizzare lo stadio di Rossano in favore dei tanti ragazzi e ragazze che in città giocano a calcio. Uno spazio necessario, quello dello “Stefano Rizzo”, per la preparazione e il confronto sportivo con i loro coetanei iscritti nei campionati e tornei organizzati dalla Federazione. Gli stessi rappresentati dei tre club si rendono anche disponibili ad un reale confronto per un accordo sui tempi e gli orari di svolgimento delle attività.
La richiesta, si legge nella missiva inviata al Comune, nasce anche dal fatto che «negli anni precedenti si sono incontrate delle difficoltà nell’utilizzo dello “Stefano Rizzo” per una mancata calendarizzazione precisa delle attività». Dunque, si palesa una situazione di disagio che si protrae nel tempo, a discapito dei tanti piccoli atleti che si trovano di fronte ad una penuria di campi e aree sportive.
Infine, sempre nella già citata richiesta fatta recapitare al Comune, si lamenta che, ad oggi, non vi è stata ancora nessuna risposta da parte degli uffici competenti oltre al fatto che una scuola calcio della città utilizza lo stadio in maniera esclusiva. A tal proposito, secondo i tre referenti delle tre società, esistono i presupposti di una concorrenza sleale per favorire altre compagini.
Ovviamente, la struttura dello Stefano Rizzo, al pari del Brillia (una volta conclusi i lavori di riqualificazione), dovrebbe rappresentare il fiore all'occhiello delle attività sportive calcistiche e atletiche. Il loro utilizzo dovrebbe rimanere esclusivo agli eventi principali per non comprometterne la qualità del terreno di gioco. Certo, la grande città della Sibaritide soffre, oggi, di una paradossale carenza di altre strutture. O meglio, le strutture sportive da utilizzare e mettere a disposizione delle realtà minori ci sarebbero pure ma - non si sa perché - restano inspiegabilmente inutilizzate o rilegate all'esclusività di qualche realtà.