15 ore fa:Autonomia differenziata, il gruppo del Pd ottiene la discussione per il prossimo Consiglio Regionale
2 ore fa:Caloveto celebra la Settimana Santa insieme alle scuole della comunità
16 ore fa:Tutti lo vogliono ma nessuno lo piglia… il treno
14 ore fa:Pauroso incidente sulla SS534: coinvolte due auto e un tir
17 ore fa:Il Comitato Magna Graecia sulla riorganizzazione della rete ospedaliera: «Viziata da centralismo»
17 ore fa:I cittadini al centro del programma di Rinascita Civica di Villapiana
18 ore fa:Crosia, una nuova politica agricola comune al centro del convegno di Italia Viva
16 ore fa:Confconsumatori Calabria, il 5 aprile parte il primo evento “Educazione al consumo sostenibile”
15 ore fa:Al Majorana rinasce la tradizione con la produzione del sapone all'olio extravergine d'oliva
18 ore fa:Polvere del Sahara sui cieli della Sibaritide: stasera "tramonto rosso"

Emergenza rifiuti, il botta e risposta tra Pasqualina Straface e il sindaco Stasi

4 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – Botta e risposta a suon di comunicati stampa sull’emergenza rifiuti, tra il consigliere regionale Pasqualina Straface (FI) e il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi.

Lo start, è stato innescato dalla Straface, attraverso una nota stampa con cui si appella al primo cittadino di Co-Ro affinchè realizzi il Centro di costo autorizzato dalla regione: «A far data da oggi, 28 giugno 2022, verranno sospesi i conferimenti Rsu presso l'impianto di Bucita, situato sul territorio di Corigliano Rossano, alla luce della mancanza di siti di conferimento del sopravaglio da Rsu individuati dall'Ato di Cosenza e della riduzione degli impianti di smaltimento individuati per il servizio opzionale ad un solo conferimento per la settimana in corso. Tutto ciò determinerà un ulteriore aggravamento della già difficile situazione legata al settore rifiuti nella terza città della Calabria e in tutto il comprensorio, innescando una vera e propria emergenza di carattere igienico-sanitaria accelerata dalle temperature torride di questi giorni. Situazione affrontata, con tempestività, dalla Regione Calabria, che ha fornito tutti gli strumenti necessari al Comune di Corigliano Rossano per agire. Occorre adesso passare, pertanto, dalle parole ai fatti».

Il consigliere regionale senza troppi giri di parole sprona Stasi a regolarizzare la situazione: «L'amministrazione comunale di Corigliano Rossano ha il dovere morale e l'obbligo d'intervenire per porre fine a questa incresciosa situazione, difatti, è stato autorizzato dal commissario straordinario dell’Ato, ing. Bruno Gualtieri, allo svolgimento delle funzioni di Centro di costo dell’Ato Cosenza e in particolare per ciò che riguarda l’impianto tecnologico (Tmb) in località Bucita e per i Comuni della Sibaritide. È già trascorsa oltre una settimana da questo importante atto, al quale, tuttavia, ha fatto seguito solo un comunicato stampa del sindaco Flavio Stasi».

«Le criticità sono invece aumentate e, da quello che ci risulta, non è stato dato seguito ad alcun adempimento, da parte dell'ente locale, per tramutare le indicazioni pervenute dalla Regione in tangibili fatti. Il commissario, difatti, in via del tutto eccezionale, ha espressamente autorizzato l’apertura di un nuovo Centro di costo, al fine di fluidificare una parte delle procedure amministrative dell’Ambito territoriale provinciale – puntualizza Straface - il sindaco non può più demandare ulteriormente le opportune soluzioni agli enti sovra-comunali. La Regione Calabria si è già ampiamente mossa, lo stesso deve fare lui adesso mettendo in moto i preposti uffici per realizzare il nuovo Centro di costo, non più procrastinabile. Chiediamo, quindi, che il Comune di Corigliano Rossano si assuma le proprie responsabilità in maniera pragmatica. I cittadini sono stanchi di continui proclami e vuoti annunci».

La risposta del sindaco Flavio Stasi, non tarda ad arrivare: «Quando una espressione istituzionale si esprime su un argomento di interesse pubblico, per mutuare le sue parole, avrebbe il dovere morale e l'obbligo di sapere almeno di cosa parla. Partiamo dal presupposto che se la Calabria, la Provincia di Cosenza e la Sibaritide sono in emergenza rifiuti una volta ogni due mesi, la responsabilità quasi esclusiva è della Regione Calabria e della sua atavica, storica e palese incapacità di realizzare impiantistica adeguata, un ambito che è stato di esclusiva competenza dell'ente Regione per decenni e che è stata rifilata agli ATO - senza dargli nemmeno la personalità giuridica – per alcuni anni».

Il sindaco di Co-Ro elenca inoltre i provvedimenti presi per non aggravare la situazione: «Per sopperire a queste situazioni ed alle emergenze trimestrali, ho già emanato più ordinanze d'emergenza assumendomi la responsabilità di utilizzare impianti e centri di stoccaggio, risparmiando ulteriori gravi disagi ai cittadini: senza queste ordinanze la situazione sarebbe stata decisamente peggiore – afferma Stasi - Questo per quanto riguarda le problematiche relative agli impianti, ma in questi anni ho registrato anche criticità di tipo amministrativo, in parte insuperabili a causa della pessima legge 14 (emanata da una giunta regionale dello stesso colore di quella attuale), in parte causate dalle difficoltà dell'ufficio finanziario del comune capoluogo. Per questa ragione, ancora una volta mi sono ingegnato e mi sono assunto una responsabilità, l'ennesima: quella di realizzare un Centro di costo nel nostro comune, gestendo direttamente i pagamenti per l'Aro Sibaritide. Si tratta quindi di una iniziativa esclusivamente dell'amministrazione comunale, una grande assunzione di responsabilità ed inedita nel panorama regionale, proposta all'ATO a maggio, ma che secondo le ormai consuete ricostruzioni farlocche della consigliera regionale Straface, invece, diventa una iniziativa del commissario regionale della settimana scorsa: è proprio il caso di dire "fantasia al potere"».

«Non solo: passata una settimana dalla nota con la quale il commissario Gualtieri ha accettato la proposta dell'amministrazione comunale, che per altro dona al nostro ente responsabilità ma anche una nuova centralità, ci si stupisce del fatto che questa misura non abbia ancora risolto d'incanto i problemi amministrativi del sistema rifiuti, dimostrando – di fatto – di disconoscere anche l'ABC dei processi amministrativi».

«Innanzitutto le aziende, sempre a causa della legge disastrosa le cui responsabilità politiche sono anche in capo alla Straface, hanno crediti nei confronti degli ATO accumulati da anni – continua Stasi - mentre è elementare che il Centro di Costo potrà interessare soltanto il presente ed il futuro dei flussi finanziari; secondariamente la realizzazione del centro di costo implica non solo l'implementazione di un ufficio dedicato, ma anche e soprattutto l'attivazione di un percorso bancario dedicato esclusivamente all'ATO ed un formale passaggio di consegne della documentazione inerente a contratti e pagamenti, che ancora non è avvenuta anche visto lo sproporzionato carico di lavoro sulle spalle dell'ufficio tecnico dell'ATO, ovvero dell'unico tecnico che sta avendo il coraggio di svolgere questo ruolo».

L’affondo del sindaco di Co-Ro prosegue: «Prendendo atto della ennesima cantonata dell'onorevole Straface, la invito pubblicamente a fare il proprio dovere istituzionale che non è quello di scrivere note demagogiche a casaccio magari attribuendo alla sua giunta regionale meriti esclusivi dell'Amministrazione Comunale, ma sarebbe quello di sensibilizzare l'Istituzione Regionale a fare il proprio, partendo magari dalle procedure di gestione e realizzazione degli impianti, dal sostegno ai comuni ed ai cittadini per i tanti extra-costi causati da questa emergenza (non causata né dai comuni né dai cittadini) oppure dall'accelerare l'attuazione del riordino del sistema rifiuti regionale, una attuazione sulla quale si sta volutamente giocando per lasciare il cerino della stagione estiva in mano ai sindaci per poi fare gli splendidi ad ottobre – conclude Stasi - Capiamo che la risoluzione dei problemi sia diversa dallo scrivere comunicati stampa, ma la funzione di un consigliere regionale sarebbe la prima, non la seconda».

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.