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S. Donato di Ninea: inaugurato l'ostello della gioventù

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Una struttura antica recuperata, portata alla fruizione ricettiva che si rivolge ai giovani, perfettamente inserita nel particolare contesto del cuore storico di un borgo dalla peculiari caratteristiche, parte di un contesto naturalistico d’eccezione tra Esaro e Pollino, che difende la sua identità e ne fa valore. E’ l’Ostello della Gioventù di San Donato di Ninea, inaugurato nel tardo pomeriggio di ieri dal presidente della Regione Mario Oliverio con il sindaco Jim Di Giorno nella coincidenza della ventottesima  “Festa d’Autunno” che ha riempito nel paese, come negli anni passati, vicoli e viuzze con migliaia di presenze attirate da prodotti ed enogastronomia locali in cui un posto di rilevo ha la castagna. Nell’Ostello, 22 posti letto, ristrutturato con il sostegno della Regione (fondi Por 2007-2013), in occasione dell’avvio ufficiale delle attività, un convegno tenuto subito dopo il taglio del nastro ha unito più  interventi anche intorno all’enogastronomia di qualità, componente rilevante del territorio cui la Regione destina particolare attenzione, riconosciuta e analizzata quale forte attrattore sotto il profilo turistico. Un incontro partecipato, che ha ragionato coralmente su sviluppo e crescita sostenibili, anche a partire dalla spinta che può esser data da piccole realtà territoriali che hanno patrimoni identitari diffusi, pertanto preziosi. “Questa bellissima struttura, collocata nel cuore del centro storico di San Donato, è  recuperata con grande cura- ha osservato il presidente Oliverio-. Credo sia questa la strada che noi dobbiamo seguire e che stiamo seguendo. La Calabria ha una vocazione allo sviluppo che deve essere aiutata ad esprimersi e che è nel suo territorio, tra 800 km di costa, un entroterra tra collina e montagna e zone come questa, immediatamente a ridosso del mare, e nella sua identità. Per anni abbiamo seguito chimere, sbagliando, perché i risultati sono un processo di svuotamento del sud, di depauperamento. Migliorare la ricettività, puntando sulla valorizzazione dei borghi rendendoli attrattori è una direzione essenziale che stiamo seguendo” ha detto Oliverio ricordando i bandi che vanno in questo verso, uno volto ai comuni, con 100 milioni di euro, il secondo, con scadenza il 26 novembre, con circa 37 milioni di euro, per i privati, “per recuperare le unità abitative, per realizzare servizi, a partire da quelli di ristorazione tipica”. “ Valorizzare significa investire, sostenere con risorse importanti. È un’impostazione che non tende a realizzare un’opera pubblica, ma ad alimentare un processo, a seminare una cultura d’impresa, perché la strada che stiamo seguendo non è quella dell’assistenzialismo, il vero male che ha ucciso il mezzogiorno. Noi stiamo facendo un’operazione di spostamento di risorse in direzione della crescita e della cultura d’impresa, della realizzazione di servizi di qualità, puntando anche sul settore agroalimentare per il quale vogliamo una forte immissione di giovani. In seguito ad un primo bando abbiamo decretato 960 progetti avanzati dai giovani, un altro è in corso per agevolare altri investimenti”. “Sia nel settore del turismo che in quello agroalimentare abbiamo un trend di crescita, a due cifre per quanto riguarda le esportazioni, in modo particolare per il secondo. L’iniziativa di oggi entra proprio in questa impostazione, ha, cioè, una visione di sviluppo, in cui i comuni sono soggetti fondamentali dell’attuazione” ha proseguito Oliverio che anche in questa circostanza ha parlato degli investimenti per l’accessibilità alla regione e insistendo ancora molto sui giovani. “La nostra regione, oggi- ha sostenuto-, può disporre di un capitale di conoscenza, di intelligenza, di innovazione portato dalle più giovani generazioni. Questa regione può e deve osare, deve guardare avanti con sguardo lungo e senza fermarsi alla quotidianità. Questa è la vera sfida che abbiamo da vincere e sulla quale bisogna impegnarsi, perché i tanti inganni nel corso di decenni hanno determinato sfiducia. Bisogna invece crederci, e fatti come questo ci dicono che si può fare qualcosa di positivo”. A partecipare al convegno che ha seguito l’inaugurazione dell’Ostello della Gioventù, coordinato da Adriana Amodio,  sono stati l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Angelo De Maio; i consiglieri regionali Franco Sergio e Giuseppe Aieta; il presidente del Parco del Pollino Domenico Pappaterra; il consigliere della Provincia di Cosenza Graziano Di Natale; lo chef ed imprenditore Enzo Barbieri;  i sindaci San Sosti Vincenzo De Marco e di Fiorano Modenese, Francesco Tosi; Luigi Tinozzi, in rappresentanza della città di Venaria; Tommaso Ferraro della comunità sandonatese che vive in Francia.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

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