L’Associazione Culturale e Teatrale “Maschera e Volto” di Rossano è lieta di annunciare l’attivazione dei nuovi corsi della Bottega di Arti… Giovani “Scuola di teatro e teatroterapia”, affiancata e sostenuta dalla Fit (Federazione italiana teatroterapia). Il progetto sarà presentato sabato 26 aprile 2014 alle ore 12 nel corso di una conferenza stampa presso la gelateria “Capani” di Rossano Scalo. Nel pomeriggio della stessa giornata, alle ore 18, sempre presso la medesima gelateria “Capani”, l’Associazione “Maschera e Volto” ha organizzato l’iniziativa denominata “Un tè con Moisè”, incontro-dibattito culturale e artistico con il giovane attore rossanese Moisè Curia, testimonial della “Bottega di arti… giovani” in quanto ex allievo della scuola di teatro diretta da Imma Guarasci . Attraverso la conferenza stampa si intende sottolineare l’importanza di un percorso formativo come la “Bottega di arti... giovani”, quale luogo deputato alla formazione delle discipline spettacolo nonché quale spazio fisico e psichico di consapevolezza e ricerca del benessere. L'Associazione intende sottolineare quanto sia importante fare teatro a 360°, ovvero quanto sia necessario studiare le discipline teatrali, attraverso un apposito percorso formativo e mettere in atto le buone pratiche teatrali per lo sviluppo culturale ed artistico di un territorio. Il teatro assurge ad essere, da sempre, ed oggi più che mai, uno strumento di terapia e benessere non solo per lo spettatore, ma anche per l'attore; quindi, riveste un ruolo fondamentale nella crescita e nello sviluppo sia individuale che collettivo. Gli aspetti terapeutici del teatro sono stati riscontrati nel corso del tempo. Anche se, ancora oggi, per quanto sia applicata, attraverso progetti pilota, all’interno delle strutture sanitarie, la teatroterapia risulta essere una disciplina professionale in fase di riconoscimento. Il teatro ha già di per sé un valore terapeutico, catartico; la teatroterapia, quale branca delle arti terapie, consente, attraverso lo strumento teatro, di attivare maieuticamente processi di trasformazione ed apprendimento basati sulla motivazione interna. La teatroterapia non produce diagnosi, né interpretazioni psicologiche, ma rafforza nuove visioni del sé, pertanto non può sostituire cure psicoterapeutiche, ma affianca e supporta quest’ultime. Perciò i laboratori di teatroterapia saranno rivolti a tutti, anche e soprattutto a coloro che non hanno mai fatto teatro e che invece intendano apprendere tecniche teatrali per gestire al meglio le proprie emozioni. L’obiettivo del laboratorio di teatroterapia è principalmente quello di rendere armonico il rapporto tra corpo, voce, mente in relazione con se stessi e con altri. Le tecniche teatrali infatti sono utilizzate anche in tutto il mondo per migliorare le performance individuali ed oratorie di tanti professionisti: politici, avvocati, giornalisti, insegnanti, ecc. Il progetto della scuola di teatro e teatroterapia nasce, quindi, dall’esigenza di ridare slancio all’attività teatrale locale, non localistica, attraverso un percorso formativo e terapeutico che possa avvalorare le capacità individuali ed i singoli talenti. Il teatro quindi non solo come cura (terapia) ma prevenzione e benessere dell’individuo e della comunità. Di tutto questo e di tanto altro si discuterà nel corso la conferenza stampa di presentazione del progetto di “Scuola di teatro e teatroterapia” che si terrà, ribadiamo, a Rossano sabato 26 aprile alle 12 presso la gelateria “Capani”, a cui prenderanno parte: il Prof. Carlo Fanelli, Presidente Associazione “Maschera e Volto” e Docente Comunicazione e DAMS presso l’Università della Calabria; la Dott.ssa Imma Guarasci, regista e teatroterapeuta; Moisè Curia, attore; il giovane laureando Dams Domenico Licciardi. Il pomeriggio alle 18, sempre presso la gelateria “Capani”, “Un tè con Moisè”. Un vivace incontro-dibattito sul suo percorso teatrale personale, sui suoi successi e sui suoi programmi per il futuro. Sia la conferenza stampa che l’incontro-dibattito con l’attore Moisè Curia saranno moderati dal giornalista Serafino Caruso.