di MARTINA FORCINITI Il prossimo 8 agosto il percorso storico consolidato di
Estate in Moda si offrirà, intatto dopo sedici anni, a rossanesi e turisti sibariti. Per saziare la loro fame di tendenza e di effervescenza. E, soprattutto, per ripercorrere la via di quell’intrattenimento legato a doppio nodo ai contenuti. Già, perché è un irrinunciabile appuntamento della bella stagione rossanese dal lontano 1999. Una miscela esplosiva e itinerante di glamour, arte e cultura che si rincorrono non solo lungo le battigie, ma anche sulle mura antiche del nostro centro storico. E quest’anno la location sarà delle più speciali. Perché Estate in Moda 2015 inaugurerà il nuovo
anfiteatro comunale Maria De Rosis – ci annuncia in esclusiva
Fabio Zumpano, direttore artistico di un evento cult che con la sua innovatività continua a stimolare l’interesse socio-culturale di questo vasto territorio. Il sindaco
Giuseppe Antoniotti – continua - ha voluto fortemente che fosse l’evento con maggiore continuità storica tra quelli non legati alla tradizione popolare e religiosa, ad aprire le danze della programmazione estiva che si svilupperà all’ombra della nuova struttura. Un’area spettacolo che certamente si presterà ad accogliere manifestazioni di pregio e spessore. E che il taglio del nastro sia affidato alla manifestazione Estate in Moda – dice Zumpano – non poteva rendermi più orgoglioso di così. Per questo ho accolto e accettato la proposta dell’anfiteatro De Rosis come location dell’evento che, essendo itinerante, quest’anno si sarebbe dovuto svolgere a ridosso del mare. Tutti pazzi per il centro storico, insomma. Sulla scia di una volontà, quella di riappropriarsi della propria identità, che è sempre più diffusa. Nonostante tutto. La situazione attuale non è facile per nessuno – spiega il direttore artistico – ma impegnarsi sul territorio dopo tutto ripaga. Non solo perché, nel nostro caso, i numeri di pubblico sono sempre più elevati, ma anche perché gli sponsor fortunatamente ne riconoscono l’importanza e continuano a investire. D’altro canto se c’è passione e fiducia nei fini del proprio lavoro, è facile ottenere soddisfazioni. E dopo la Divina Commedia, la Passione e i Quattro elementi naturali, quest’anno è la volta dei Sette peccati capitali. Sarà il tema di questa nuova edizione – continua -. E come non sceglierlo alla luce del fatto che nella lussuria, nell’accidia, piuttosto che nell’avarizia sembri rispecchiarsi la realtà dei giorni nostri?