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Rapporto su incidentalità e mortalità, Calabria e ss106 maglia nera d'Italia

3 minuti di lettura
di FRANCO MAURELLA Il dato che emerge dal II Rapporto di ACI-ISTAT sull’incidentalità stradale, non fa che confermare  la pericolosità delle strade calabresi e della statale jonica 106 in particolare. Ad entrambe, come vedremo, viene assegnata una meritata “maglia nera” per il peggiore dato emerso dal rapporto.  Secondo rapporto sull’incidentalità e la mortalità stradale, presentato a Roma il 3 novembre scorso, che prende in considerazione l’anno 2014 per evidenziare che in Italia si sono registrati 177.031 incidenti stradali che hanno causato la morte di 3.381 persone ed il ferimento di 257.147. Dati in diminuzione, rispetto al 2013, per il numero di incidenti (-2,5%) e del numero dei morti (-0,6%) ma con un aumentato del 16% dei feriti gravi. Il costo sociale dei sinistri stradali è stato di circa 18 miliardi di euro e la fascia di età più a rischio resta quella dei giovani tra 20 e 24 anni con 268 vittime, ma aumentano i decessi tra gli over 75 che fanno registrare un +11,1%. I dati del complesso ed articolato rapporto Aci-Istat sono sono stati elaborati dal Centro analisi e ricerca dell’Associazione “Basta vittime sulla strada statale 106” di cui è presidente l’ingegnere Fabio Pugliese, e prodotti dalla sinergica collaborazione tra gli Ing. Antonio Cioni, dott.ssa Francesca Sollazzo, Ing. Marco Vigliatore, e Ing. Ortensia Tucci. GLI INCIDENTI STRADALI IN CALABRIA.  Analisi che evidenzia come, nel 2014, in Calabria, vi siano state 101 vittime della strada con un indice di mortalità stradale di 3,8 decessi ogni 100 sinistri, in leggero aumento rispetto al 2013 (3,5 decessi) e pari al doppio della media nazionale (1,91%). Il numero totale degli incidenti sulle strade Calabresi è pari a 2.659 che hanno provocato 4.428 feriti. In Calabria, rispetto al 2010, anno di riferimento dell’obiettivo ONU per il dimezzamento del numero di vittime sulla strada, si è avuta una diminuzione del 27% del numero di morti. Le strade calabresi con il più alto indice di mortalità (7,14 ogni 100 sinistri) sono le Strade Comunali Extraurbane, seguite dalle Statali (6,4) e dalle Provinciali (6,64). Nel 2014, rimane pressoché invariato il numero di vittime nella provincia di Cosenza con ben 42 morti, seguita da Reggio 24, Crotone 14, Catanzaro 11 e Vibo Valentia 10. Aspetto sconcertante è che negli ultimi 5 anni la Provincia di Cosenza non è mai andata al di sotto delle 40 vittime per incidente stradale. Dei 42 decessi in provincia di Cosenza, 7 sono quelli dovuti ad incidenti avvenuti sulla Strada Statale 18 e 6 sulla Strada Statale 106. LA STATALE 106 ARTERIA PIU’ PERICOLOSA. La statale jonica 106 rimane l’arteria che fa registrare il numero più alto di incidenti con danni alle persone, ben 345 nel 2014, che hanno provocato 14 morti e 672 feriti. Entrando nel dettaglio dello studio eseguito sulla cosiddetta “strada della morte”, emerge che tra le province calabresi che attraversa, quella di Crotone presenta il più alto indice di mortalità (8,5 decessi ogni 100 incidenti), seguita da Cosenza (8,1), Catanzaro (2,4) e Reggio Calabria (1,4). Il territorio comunale di Corigliano risulta essere quello con il più alto numero di incidenti (30) e feriti (75).  Tra tutti, il dato più allarmante è il seguente: il 44% degli incidenti avviene con uno scontro frontale-laterale, senza dubbio riconducibile agli innumerevoli accessi lungo l’infrastruttura che provoca l’80% degli incidenti mortali. LA STATALE JONICA 106 IN PROVINCIA DI COSENZA.  Nell’anno 2014 la SS106 in provincia di Cosenza ha registrato un numero totale di incidenti stradali pari a 89. Un numero elevato di incidenti per i quali ne registriamo 6 mortali che hanno provocato 6 vittime, 52 incidenti con feriti che hanno provocato 131 feriti e 31 incidenti che hanno provocato danni a cose. Rispetto all’anno precedente, nel 2014 si registra una leggera diminuzione del numero di incidentistradali pari a solo 2 incidenti (-2,2%). Più rilevante, invece, il dato sugli incidenti mortali che sono pari all’anno precedente, con un aumento del numero di incidenti con danni a cose che cresce dell’82,4%. MESI E GIORNI CRITICI PER GLI INCIDENTI STRADALI.  I mesi dell’anno più critici perché presentano gli indici di mortalità e gravità con valori notevolmente alti sono: Agosto e Dicembre, mentre per l’indice che indica il maggior numero di lesioni, il mese piu’ critico è Ottobre. Considerando la data dei sinistri, si possono analizzare i giorni della settimana in cui si registra il più alto numero di incidenti stradali: essi risultano essere il Mercoledì e la Domenica. Il Costo sociale medio per incidente mortale rappresenta il danno economico subito dalla società, e derivante dall’evento incidente stradale mortale. Si tratta della quantificazione economica degli oneri principali che a diverso titolo gravano sulla società italiana per un incidente mortale. Dai calcoli effettuati si osserva che il numero di incidenti avvenuti nel 2014 ha causato alla comunità un costo sociale che ammonta all’incirca a 15,5 milioni di euro. I PUNTI CRITICI DELLA SS 106 IN PROVINCIA DI COSENZA.  Analizzando i tratti con maggior numero di incidenti risulta evidente che i “punti critici” sulla S.S.106 nella provincia di Cosenza possono essere ritenuti i seguenti: - dal km 12 al km 16 che è localizzato nel tratto stradale del comune di Corigliano Calabro; - dal km 5 al km 6 che riguarda un tratto nel comune di Rossano Calabro; dal km 23 al km 25 che comprende il tratto di 106 che attraversa il territorio comunale di Cassano allo Ionio.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

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