Via libera alla mappa dei nuovi collegi elettorali. La corsa verso le politiche 2018 può iniziare anche in Calabria. Il Consiglio dei ministri, nella seduta di ieri, ha approvato il decreto legislativo che disegna i collegi uninominali e plurinominali per Camera e Senato.
CAMERA
Per la Camera la Calabria avrà 8 collegi uninominali, gli stessi già assegnati nel 1993 dal Mattarellum per il Senato: Reggio Calabria, Gioia Tauro, Vibo Valentia, Catanzaro, Crotone, Cosenza, Corigliano Calabro e Castrovillari. Gli altri 12 seggi verranno assegnati grazie al sistema proporzionale, che prevede due collegi plurinominali, ciascuno con 6 seggi: quello “Sud”, con Reggio, Gioia Tauro, Vibo e Catanzaro, e quello “Nord”, con Crotone, Cosenza, Corigliano Calabro e Castrovillari. La ripartizione per il proporzionale prevede che i confini restino integri, salvo quelli di Catanzaro, la cui provincia verrà divisa in due: per l’84,3% sarà attribuita al collegio meridionale, per il 15,7% a quello settentrionale.
SENATO
Le votazioni per il Senato prevedono 4 collegi uninominali, costituiti in base all’aggregazione, due a due, dei collegi maggioritari della Camera. Saranno così divisi: Corigliano Calabro-Crotone (Calabria 01); Castrovillari-Cosenza (Calabria 02), Catanzaro-Vibo Valentia (Calabria 03) e Reggio Calabria-Gioia Tauro (Calabria 04). La regione è inoltre costituita in un unico collegio plurinominale, cui sono assegnati sei seggi proporzionali.
POLITICHE, L’ITER
Il testo approvato dal Cdm dovrà passare adesso all’esame di Camera e Senato che dovranno esprimere i loro pareri. Il governo dovrà poi decidere se accogliere o meno le osservazioni e le eventuali richieste di modifica. Il lavoro per la definizione dei collegi è stato condotto dalla commissione tecnica guidata dal presidente dell’Istat Giovanni Alleva. Il modello di riferimento è stato proprio il Mattarellum del 1993. E ora (salvo improbabili modifiche) la campagna elettorale calabrese entra nel vivo.