Salvini a Trebisacce. Su svincolo «garantisco io», il porto «buona idea». E le opere compensative? «Mettetevi d’accordo» | VIDEO
Il ministro delle Infrastrutture ha incontrato i sindaci del comprensorio nella sala consiliare. Risposta positiva sullo svincolo di Trebisacce, apertura sul porto turistico, mentre per le compensative chiede intesa tra Comuni

TREBISACCE - Una sala consiliare gremita, sindaci e amministratori del comprensorio, cittadini e rappresentanti istituzionali. Questa mattina il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha fatto tappa a Trebisacce per un incontro operativo con il sindaco Franco Mundo e i primi cittadini dei comuni interessati dall’attraversamento del terzo megalotto della SS106 Sibari–Roseto: Roseto Capo Spulico, Oriolo, Amendolara, Albidona, Villapiana, Cerchiara e Cassano Jonio. Con lui anche il senatore Claudio Durigon, vicesegretario federale della Lega.
Un incontro dal forte valore istituzionale, sottolineato dallo stesso sindaco Mundo, che ha precisato: «La visita del ministro Salvini era stata fissata ben prima che venissero indette le elezioni regionali in Calabria. Non è una passerella elettorale, ma un confronto concreto su due questioni decisive per il nostro territorio: la realizzazione di uno svincolo completo a Trebisacce lungo il nuovo tracciato della 106 e l’attuazione delle opere compensative del Megalotto».
Mundo: «Lo svincolo di Trebisacce è una necessità certificata»
Nel suo intervento, il sindaco Mundo ha ripercorso la lunga battaglia condotta negli anni: «Oggi Trebisacce ha solo uno svincolo parziale. Mancano le manovre in uscita da Nord, e questo penalizza non solo la nostra città ma l’intero comprensorio. I dati ufficiali del Ministero dell’Ambiente parlano chiaro: su oltre 13mila veicoli in arrivo da Nord, più di 5mila hanno come destinazione Trebisacce. Costringerli ad arrivare a Roseto significa congestionare la vecchia 106».
Mundo ha parlato anche delle opere compensative, circa 18 milioni di euro: «Dovevano partire in parallelo ai lavori del Megalotto, invece sono ferme. Non parliamo di grandi cifre, ma di risorse che possono incidere concretamente sulle infrastrutture e sui servizi dei nostri comuni».
Infine, un passaggio sul porto: «La Calabria, con 800 km di coste, ha solo quattro porti turistici. Trebisacce è al centro della costa ionica e ha già pronto un progetto esecutivo da 30 milioni di euro, rivisto e completo di tutti gli studi. Serve solo il finanziamento».
Salvini: «Svincolo legittimo, risposta entro ottobre»
Il ministro Salvini ha raccolto i temi posti dai sindaci: «Sul porto turistico il Ministero non può finanziare direttamente, ma con Regione e Comune possiamo attivare i fondi FSC. È vero, in Calabria ci sono mare e costa straordinari: senza porti turistici adeguati si perde valore».
Sul nodo più urgente, lo svincolo di Trebisacce, il ministro è stato chiaro: «La vostra richiesta è assolutamente legittima, non chiedete un favore ma una necessità concreta. Ho già interloquito con Anas: tecnicamente si può fare, anche se con prescrizioni sulla velocità in entrata e in uscita per motivi di sicurezza. Il mio impegno è di avere entro ottobre una risposta definitiva».
Quanto alle opere compensative, Salvini ha invitato i sindaci a una proposta condivisa: «Sono otto comuni con legittime aspettative. Non sarò io a dire chi viene prima. Trovate un accordo unitario e io lo firmerò: le risorse arriveranno».
Grandi opere e futuro della Calabria
Nel suo intervento il ministro ha fatto il punto anche sugli investimenti in corso: «Oggi in Calabria ci sono 22 miliardi di euro di cantieri aperti tra strade, ferrovie, porti, acquedotti ed edilizia pubblica. A questi si aggiungono i 13 miliardi del Ponte sullo Stretto. Non è mai accaduto prima. Lavoriamo perché queste risorse restino nelle mani giuste: imprese, professionisti e lavoratori calabresi».
Salvini ha concluso con un impegno preciso: «Sul porto cercherò di fare da coordinatore; sullo svincolo la risposta arriverà entro ottobre; sulle opere compensative aspetto la vostra intesa. È un onore essere qui a Trebisacce: il futuro della Calabria passa anche da queste scelte».