17 ore fa:Lavori Crati, Stasi: «Esclusi dal progetto alcuni punti critici. Necessario valutare interventi supplementari»
15 ore fa:Unical, si insedia il Senato accademico: al via una nuova fase di dialogo e rinnovamento
16 ore fa:Otto Daspo dopo Rossanese–Trebisacce: una sconfitta per tutto il calcio locale
1 ora fa:Guardia di Finanza, cambio al vertice del Gruppo Sibari: il Maggiore Alessandro D’Elia nuovo Comandante
14 ore fa:I giovani di Forza Italia soddisfatti per la nomina di Pasqualina Straface
9 minuti fa:Omicidio di Rossano, catturato l’assassino di Mansif Youness: si nascondeva tra gli agrumeti
37 minuti fa:Camminare per conoscere e rispettare la natura, domenica torna l'evento “Pollino… a me piace a piedi”
18 ore fa:Identità e appartenenza, a Mormanno fervono i preparativi per “Perciavutti”
15 ore fa:Tutto pronto per la presentazione del corto "Sybaris – Terre di Luce" del Gal Sibaritide
17 ore fa:Pietrapaola, in arrivo 480mila euro per la messa in sicurezza di Rupe Castello e Rupe San Salvatore

Sanità, Scarcella: «Si continua a parlare di "successi" mentre una bimba muore aspettando un'ambulanza»

2 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Francesco Marino Scarcella, Consigliere comunale "Azzurro Mare" della Città di Corigliano-Rossano, partendo dalla notizia della tragica scomparsa della piccola Carlotta La Croce, una bambina di appena 12 anni morta dopo due ore d’attesa per un’ambulanza tra l’ospedale di Soverato e quello di Catanzaro, compie un'analisi sullo stato in cui versa la sanità in Calabria.

«Questa tragica scomparsa rappresenta una ferita insanabile per l’intera comunità calabrese. Una tragedia che interroga profondamente le coscienze, prima ancora che le istituzioni. Secondo quanto emerso, Carlotta era stata portata all’ospedale di Soverato per dolori toracici acuti. Lì sono iniziati i primi accertamenti, ma la gravità del quadro clinico ha richiesto il trasferimento urgente all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Il problema? L’ambulanza è arrivata dopo due ore. E quella corsa contro il tempo, purtroppo, è stata persa. Carlotta è morta poco dopo l’arrivo a Catanzaro. L’autopsia parla di dissecazione aortica, ma ora la Procura vuole chiarire se e quanto il ritardo nei soccorsi abbia inciso sull’esito».

«E allora la domanda è semplice, brutale, necessaria: in che condizioni versa davvero la sanità calabrese? Perché una regione dove una bambina muore aspettando un’ambulanza non è una regione che funziona. Non è una “Calabria bella”. È una Calabria ferita, abbandonata, dimenticata. A fronte di una sanità che non regge, che ogni giorno produce ritardi, disservizi e situazioni al limite del grottesco, assistiamo a una narrazione pubblica del tutto scollegata dalla realtà. Mentre c’è chi da Cosenza governa la Regione e contemporaneamente la sanità con poteri commissariali — come l’ormai ex Presidente Roberto Occhiuto — e chi da Catanzaro occupa ruoli centrali nella sanità regionale (come la Presidente della III Commissione Pasqualina Straface, oggi opposizione nel nostro Comune), il territorio continua a subire le conseguenze di scelte sbagliate, di mancanze strutturali e di una visione che privilegia l’apparenza alla sostanza».

«Da consigliere comunale e presidente della VII Commissione, sento il dovere istituzionale e morale di dire che non basta più indignarsi a parole. Servono azioni immediate, trasparenza totale, e soprattutto assunzione di responsabilità da parte di chi oggi gestisce la sanità regionale. Basta scaricabarile. Basta propaganda. Basta mettere bandierine sulle inaugurazioni e poi tacere davanti a tragedie come questa».

«Esprimo tutta la mia vicinanza e il mio cordoglio alla famiglia di Carlotta. Ma da rappresentante delle istituzioni locali, sento anche il peso di dover dire che questa morte non può essere solo dolore. Deve diventare giustizia. E deve generare cambiamento. Chi oggi siede nei posti chiave della sanità calabrese si fermi. Guardi in faccia questa tragedia. E si chieda se sia ancora credibile continuare a parlare di “successi” mentre le nostre bambine muoiono per mancanza di un’ambulanza. Noi continueremo a fare la nostra parte, da Corigliano-Rossano, con rigore, responsabilità e verità. Ma guai a pensare che questa sia una battaglia locale. Questa è una questione di dignità, di civiltà, di vita» conclude.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.