Vandalismo e violenza, Lucisano incalza: «La città è in stato di abbandono, serve concretezza non propaganda»
Il consigliere comunale di minoranza a Corigliano-Rossano rispolvera la narrazione di Stasilandia e chiede all'Amministrazione comunale un impegno concreto per togliere i cittadini dal terrore

CORIGLIANO-ROSSANO - È Un quadro allarmante quello tracciato dal consigliere comunale di minoranza Piero Lucisano, che non usa mezzi termini per descrivere lo stato attuale della città. Il suo è un dipinto di realtà brutale, forse anche troppo severo dell'attualità ma comunque vero che fa da contraltare alla narrazione «spesso edulcorata» veicolata dalle istituzioni. L'accento viene posto principalmente sul «disagio crescente dei cittadini» - dice - e sulla «mancanza di risposte concrete da parte dell'Amministrazione comunale».
«Siamo in perenne campagna elettorale», denuncia Lucisano, criticando aspramente l'attuale modus operandi della maggioranza. «La città vive un contesto generale di decadimento della vera politica con la P maiuscola. Viviamo nell'era dei comunicati di vuota propaganda, di immagini artefatte, con foto social ritoccate per sembrare più giovani e belli. Molto è effimero, ma la gente - sottolinea - ha bisogno di altro».
Il consigliere sottolinea il forte disagio e la preoccupazione che attanagliano i residenti, evidenziando come la sicurezza sia diventata una chimera. «Non c'è sicurezza, non siamo liberi di parcheggiare un'auto e stare tranquilli, non si riesce a vivere serenamente. I disservizi sono aumentati e i disagi sono sotto gli occhi di tutti. Inutile sostenere il contrario».
E ritorna il claim di "Stasilandia", un luogo «idilliaco e fittizio» dove l'amministrazione dipinge un quadro irreale: «a Stasilandia - dice Lucisano - non ci sono buche nelle strade, non ci sono strade piene di spazzatura, non ci sono discariche a cielo aperto, non c'è il vetro dell'auto in frantumi per furti di pochi euro. A Stasilandia mi dicono che non lavorano sempre le solite aziende e altri no, non ci sono case abusivamente occupate. A Stasilandia tutto è bellissimo. Ci sono concerti, il divertimento (spesso abusivo con concessionari che svolgono attività non autorizzate in pubblici locali di proprietà dell'ente in barba ad autorizzazioni e bandi ad evidenza pubblica), poi c'è anche la bandiera blu».
La dura critica del consigliere si scontra con la quotidianità fatta di episodi di violenza in aumento. «Nel frattempo mi risveglio dal sogno e leggo - prosegue nella narrazione - su diversi organi di stampa non schierati, di un crescente numero di episodi di violenza in città. Vandalismi, atti apparentemente senza senso, furti, spesso teatro di questi accadimenti incresciosi, la turistica Schiavonea. Intanto anche nell'area urbana di Rossano altri violenti episodi notturni sotto il ponte Almirante sono all'ordine del giorno con annessa baraccopoli sotto allo stesso ponte, anche video segnalato da me stesso nei mesi scorsi».
A questo proposito, per approfondire i recenti episodi di vandalismo in città, vi invitiamo a leggere i nostri precedenti articoli: Episodi di pura e ingiustificata violenza tra i giovani e Schiavonea sotto attacco: l'ombra del vandalismo
Lucisano solleva un interrogativo cruciale: «Senza scadere nella banalità e senza voler lanciare accuse, mi chiedo, come mai si pubblicizza anche enfaticamente la riparazione di un marciapiede e di un tombino e poi si sta muti di fronte a tutto questo?». Pur riconoscendo il «costante ed encomiabile» impegno delle forze dell'ordine, nonostante le poche risorse, il consigliere evidenzia la contraddizione con i successi sbandierati in merito a una «costosa videosorveglianza». E poi la chiusa: «Ben vengano gli eventi ludici, il divertimento, ma credo che per i cittadini sia più importante la sicurezza, poi tutto il resto. Non credo di essere una voce isolata. Basta foto e più sicurezza, che per litigare per le piccole prebende avete tempo».