Co-Ro, stabilizzazione tirocinanti Tis: l'opposizione chiede un Consiglio Comunale straordinario
«Nel nostro Comune la loro presenza è ormai strutturale per il funzionamento ordinario di diversi uffici comunali. Il riconoscimento di un contratto lavorativo e la stabilizzazione di questo personale rappresentano un momento socialmente dirimente»

CORIGLIANO-ROSSANO – «Occorre, con urgenza, definire una posizione politica chiara e di dare impulso alle interlocuzioni con la Regione Calabria per accedere a eventuali finanziamenti. La vertenza dei Tirocinanti di Inclusione Sociale (TIS) ha ormai le ore contate e non si può continuare a rimanere appesi nel limbo dell’indecisionismo. È una questione di giustizia sociale che riguarda più di 50 famiglie della nostra città, salvare il diritto all’occupazione di queste persone è un impegno prioritario».
È quanto dichiarano i consiglieri comunali di opposizione Pasqualina Straface, Marisa Caravetta, Giancarlo Bosco, Giuseppe Turano, Elena Olivieri, Pietro Lucisano, Guglielmo Caputo, Daniela Romano e Demetrio Walter Caputo che stamani hanno protocollato la richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale straordinario e urgente per discutere la stabilizzazione dei Tirocinanti TIS in servizio presso l'Ente.
I TIS rappresentano in Calabria una categoria di lavoratori storicamente impegnati presso Enti pubblici locali, con mansioni di supporto in attività amministrative, tecniche, logistiche e di assistenza al cittadino. Nonostante l'assenza di un contratto formale, questi soggetti assicurano da anni, con continuità e responsabilità, servizi essenziali per il buon funzionamento della macchina amministrativa.
«Nel Comune di Corigliano-Rossano – ricordano gli amministratori - la loro presenza è ormai strutturale per il funzionamento ordinario di diversi uffici comunali. Il riconoscimento di un contratto lavorativo e la stabilizzazione di questo personale rappresentano, quindi, un momento socialmente dirimente oltre che organizzativo per l'Ente. Come e chi - si chiede - dovrebbe sostituire queste persone qualora non si aderisse alla procedura di stabilizzazione?»
Negli ultimi mesi, la questione ha ricevuto rinnovata attenzione sia a livello regionale che nazionale. La Regione Calabria ha confermato l’impegno per la stabilizzazione, sollecitando i Comuni ad attivarsi e aprendo alla possibilità di percorsi di assunzione mediante fondi specifici.
Vista l’imminente scadenza dei termini per l’adesione al programma di stabilizzazione regionale, i Consiglieri comunali di minoranza hanno chiesto la convocazione dell’Assemblea civica così che si possano valutare insieme e in tempi brevi le strade e le strategie per garantire un futuro lavorativo a queste persone ma soprattutto per trovare ulteriori canali di finanziamento per sopperire ai costi occupazionali.