Rassegna Culturale Folcloristica: infuria la polemica tra gli arbëreshë
I sindaci di Vaccarizzo e San Giorgio sugli scudi contro gli organizzatori (San Demetrio Corone): «Siamov stati inspiegabilmente esclusi sia dalla fase organizzativa che dalla partecipazione ufficiale all'evento»

VACCARIZZO A./S. GIORGIO A. – Un'ondata di indignazione sta scuotendo le comunità di Vaccarizzo Albanese e San Giorgio Albanese, i cui sindaci, Antonio Pomillo e Gianni Gabriele, denunciano una grave esclusione dalla XXX Rassegna Culturale Folcloristica per la Valorizzazione delle Minoranze Linguistiche. L'evento, di grande risonanza e in programma per domani, 31 maggio, a San Demetrio Corone, avrebbe dovuto essere un momento di celebrazione e promozione dell'identità arbëreshë, ma si è trasformato in un'occasione di profondo disappunto per i due borghi, custodi di un patrimonio culturale unico e irripetibile.
La polemica nasce dalla constatazione che i comuni di Vakarici (Vaccarizzo Albanese) e Mbuzati (San Giorgio Albanese), pilastri fondamentali per la conservazione della lingua e delle tradizioni arbëreshë, sono stati inspiegabilmente e misteriosamente esclusi sia dalla fase organizzativa che dalla partecipazione ufficiale all'evento. I sindaci Pomillo e Gabriele hanno appreso dell'organizzazione e dei dettagli della manifestazione solo tramite il web, consultando la locandina.
«Non solo non abbiamo ricevuto alcun invito a partecipare a un evento che, per sua natura, dovrebbe coinvolgere pienamente tutti i territori che custodiscono il patrimonio delle minoranze linguistiche, ma non siamo stati neanche interpellati o coinvolti nella fase organizzativa e di condivisione» dichiarano i due amministratori, esprimendo il loro stupore. «Bassezze istituzionali o cosa?»
A rendere ancora più amara la situazione è il fatto che, nonostante l'esclusione, i comuni di Vaccarizzo Albanese e San Giorgio Albanese hanno ricevuto, dall'Istituto Omnicomprensivo di San Demetrio Corone (co-organizzatore dell'evento), una richiesta di supporto economico e di messa a disposizione di autobus per il trasporto degli studenti. Una richiesta che, sebbene sia stata accolta, appare «stonata e priva di sensibilità istituzionale» in un contesto di totale mancata considerazione.
L'evento, patrocinato dal Comune di San Demetrio Corone, avrebbe dovuto garantire il coinvolgimento attivo di tutti i comuni dell'Arbëria. I sindaci Pomillo e Gabriele sottolineano che la manifestazione vedrà la presenza di personalità di spicco, tra cui le ambasciatrici di Albania e Kosovo, il viceministro per l’Europa e gli Affari Esteri, l’Assessore Regionale Gianluca Gallo e la Presidente della Terza Commissione Attività Culturali del Consiglio Regionale Pasqualina Straface. L'assenza dei due comuni è, quindi, ancora più evidente e inaccettabile.
Il colmo, secondo i due primi cittadini, è che la locandina dell'evento riporta la richiesta che le amministrazioni presenti debbano essere accompagnate dai gonfaloni, ma inspiegabilmente i loghi dei Comuni di Vaccarizzo Albanese e San Giorgio Albanese non sono stati inseriti tra i patrocini né tra i partecipanti ufficiali.
Questa "contraddizione", come la definiscono i sindaci, evidenzia una scarsa attenzione verso la rappresentatività territoriale dei cinque comuni che compongono l'Istituto Omnicomprensivo. Sebbene la presidenza dell'Istituto sia a San Demetrio Corone, ciò non dovrebbe comportare una disparità di trattamento per gli altri territori. «Tutti i comuni dell’Arberia - ricordano i sindaci, - hanno lo stesso peso e la stessa importanza nella salvaguardia e promozione di questa preziosa eredità culturale».
La vicenda solleva interrogativi sulla gestione e l'organizzazione di eventi volti a valorizzare le minoranze linguistiche, sottolineando l'importanza di un coinvolgimento inclusivo e rispettoso di tutte le realtà che contribuiscono alla conservazione del patrimonio culturale arbëreshë.