Elezioni Scala Coeli 2021, dal ricorso alla denuncia per falsità ideologica: una lunga vicenda giudiziaria
L'amministrazione guidata dal Sindaco Matalone attende la chiusura del processo penale contro i ricorrenti, già sconfitti in appello elettorale

SCALA COELI - Quella che il sindaco Giovanni Matalone definisce una «lunga storia» iniziata all'indomani delle elezioni amministrative del 2021 a Scala Coeli, è giunta a un punto cruciale. La vicenda, nata come un ricorso elettorale per presunte irregolarità, si è trasformata in un procedimento penale per falsità ideologica, con il Comune stesso che si costituisce come persona offesa.
La contesa ebbe inizio subito dopo l'insediamento dell'attuale amministrazione. Tre cittadini presentarono un ricorso per chiedere l'annullamento del verbale di proclamazione degli eletti, sostenendo che alla lista N. 1 "Il Cambiamento" fossero stati attribuiti voti che, a loro dire, andavano annullati. In quel periodo, come ricorda il Sindaco, le testate locali riportavano affermazioni di ricorrenti come Mario Romano e Antonio Loiacono, che esprimevano «forti dubbi sull'esito finale delle consultazioni» e dichiaravano di «credere nella giustizia a prescindere dall'esito finale».
La situazione ha preso una piega inaspettata quando il Sindaco Matalone, in qualità di massima carica dell'amministrazione legittimamente insediata, ha deciso di rivolgersi agli organi competenti, denunciando le falsità dichiarate nel ricorso e non solo. Il punto cardine della denuncia risiede nella presunta dichiarazione dei ricorrenti di essere stati presenti nel seggio al momento dello scrutinio e di aver assistito all'attribuzione delle schede che, secondo loro, andavano annullate. Tuttavia, il Sindaco sottolinea che le elezioni si svolsero nel periodo dell'emergenza Covid e lo spoglio, per decisione delle Forze dell'ordine e dei Presidenti di seggio, avvenne a porte chiuse, con un numero limitato di persone presenti, tra le quali i ricorrenti non figuravano.
Dopo circa quattro anni, il Comune di Scala Coeli ha ricevuto la notifica della fissazione dell'udienza dibattimentale penale, con gli stessi ricorrenti ora imputati per i reati di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.
È importante evidenziare che il ricorso elettorale proposto inizialmente è stato rigettato sia in primo che in secondo grado d'appello, confermando la regolarità e la legittimità delle elezioni che hanno portato all'attuale amministrazione.
Ora, la vicenda attende l'esito del processo penale per chiudere questa «lunga storia», un esito che il Sindaco Matalone attende con fiducia.