Madeo sul referendum: «Abbiamo il dovere di batterci per un lavoro di qualità»
«La partecipazione alle urne è l'unico strumento per cambiare davvero le cose. Non vanifichiamo tutte quelle battaglie per cui ad oggi si festeggia il primo maggio»

CORIGLIANO-ROSSANO - «Importante andare a votare, l'8 e il 9 giugno, per i referendum che hanno come obbiettivo la tutela dei lavoratori e il diritto di cittadinanza. L'articolo 1, quello principe della nostra Costituzione, - sottolinea la componente nazionale dell'assemblea del Pd, Consigliera della Provincia di Cosenza e Presidente del Consiglio di Corigliano-Rossano, Rosellina Madeo - ci dice che l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro».
«Ma, come rimarcato più volte, soprattutto alle nostre latitudini, il lavoro che desideriamo per i cittadini e per le future generazioni deve essere un lavoro di qualità, fatto di equo compenso, di tutele e lontano da qualsiasi forma di ricatto».
«È necessario interrompere quel circolo vizioso per cui, molto spesso per necessità, ci si accontenta, si accettano lavori mal pagati e spesso non regolarizzati. Dunque, all'alba del 1 maggio in cui si celebra la festa dei lavoratori, è ancor più essenziale l'appello ai cittadini ad utilizzare tutti gli strumenti che la democrazia ci mette a disposizione per non vanificare le battaglie che nel tempo sono state fatte per garantire i giusti diritti a chi lavora».
«E allora è importante partecipare, esprimere la propria opinione e recarsi alle urne perché non andare equivale a subire la scelta degli altri. Il voto è un diritto ma anche e soprattutto un dovere. È lo strumento che abbiamo per poter mantenere lo status quo oppure cambiare le cose».
«Ritengo che sia dovere anche delle forze politiche informare i cittadini, far conoscere i 5 quesiti dei referendum abrogativi, per i quali si chiamano gli elettori alle urne, ricordando che la validità del voto è garantita solo con il raggiungimento del quorum. Solo se si supererà la soglia del 50% degli aventi diritto al voto le norme in questione saranno abrogate, producendo effetti diretti sulle condizioni di lavoro e di vita delle persone».