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Sila-Mare, Straface: «Passo in avanti gigantesco nella risoluzione della storica Questione Meridionale»

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CORIGLIANO-ROSSANO – «Quasi 4miliardi di euro per un'opera strategica intercettati in poco meno di tre anni che produrranno oltre 4 mila posti di lavoro dignitoso per almeno i prossimi cinque anni. Un passo in avanti gigantesco nella risoluzione della storica Questione Meridionale che inizia con l'azzeramento vero del gap infrastrutturale e dalla regione più ipotecata che era, appunto, la Calabria. Con la pubblicazione dei bandi di gara anche per il tratto compreso tra Cassano Jonio e Corigliano-Rossano, l'ammodernamento della Statale 106 a sud di Sibari ora parte per davvero».

È quanto ricorda e sottolinea soddisfatta la consigliera regionale di Forza Italia, Pasqualina Straface, insistendo sul valore aggiunto, non solo simbolico, dell'inaugurazione nei giorni scorsi del IV Lotto II stralcio della Strada Mirto-Crosia-Longobucco, la cosiddetta Sila-Mare, tra il bivio Destro/Manco e il bivio di Cropalati, importante progresso nella realizzazione complessiva e finale di un'arteria strategica per la mobilità della Valle del Trionto e della Sila Greca.

«Per la prima volta l'area della Sibaritide e più in generale la costa ionica saranno al centro di questo ribaltamento di paradigma nella visione nazionale. E tutto questo – sottolinea – grazie al Presidente Roberto Occhiuto che è riuscito a fare quello che non è mai riuscito a fare nessuno dall'Unità d'Italia ad oggi».

«Nei prossimi mesi la costa orientale calabrese, da Roseto Capo Spulico a Catanzaro, sarà un cantiere aperto, il più grande ed esteso d'Europa, che porrà le basi reali per la realizzazione della seconda autostrada della Calabria. Un risultato possibile – aggiunge la consigliera regionale – grazie alla sinergia, alla visione e al coraggio dei Governi regionale e nazionale che anche sulla questione della SS106 hanno aperto un dialogo costante, proprio con l'obiettivo di eliminare una volta per sempre stigma della Strada della Morte».

«Non era mai accaduto prima in questi termini, con questi numeri e con questi cantieri che oggi non rappresentano la posa di prime pietre ma sono progetti veri e reali. Ieri è stata pubblicata la Gara d'Appalto integrata per i due lotti della Sibari-Corigliano-Rossano, con un valore a base d'asta di oltre 1,2 miliardi di euro. La procedura per il ricevimento delle offerte si concluderà entro la fine di giugno 2025 e poi da lì altri 4 mesi per la valutazione delle offerte e l'aggiudicazione dell'appalto. Che presumibilmente avverrà nel prossimo autunno. Successivamente, poi, partirà la fase di elaborazione del progetto esecutivo ed entro l'inizio della primavera 2026 saranno aperti i cantieri, tutti e contemporaneamente dal viadotto Coserie e fino all'innesto con la Statale 534».

«Ma non sarà l'ultimo step. Nel mentre prosegue a ritmi serrati l'ammodernamento della Sibari-Roseto Capo Spulico, che chiuderà il corridoio autostradale Adriatico-Tirreno, altra opera – ricorda ancora - sbloccatasi grazie al Centro Destra e all'impegno formidabile della compianta Jole Santelli, e con l'avvio dei lavori del tratto a sud di Sibari e della Crotone-Catanzaro in ricongiungimento all'Autostrada A2, siamo già in corsa per un'altra grande sfida: l'ammodernamento del tratto intermedio tra Corigliano-Rossano e Crotone».

«Il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica (PFTE) è già al vaglio del Dipartimento Territorio e Tutela dell'Ambiente della Regione Calabria la procedura di Valutazione d'Impatto Ambientale che sarà pronta nelle prossime settimane. La sfida, che metteremo a terra anche e soprattutto con il supporto del Ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini in stretta sinergia col Presidente Occhiuto, sarà quella di trovare subito le risorse necessarie al completamento di quest'altra opera. Occorrono 5,4 miliardi di euro e sono certa – conclude Pasqualina Straface – li troveremo». 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.