Minò non ha pace col bilancio e nemmeno con la programmazione: «In vista nuova bocciatura?»
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria ha accolto, in via cautelare, ai soli fini della discussione del merito, il ricorso presentato dall'opposizione consiliare sul DUP 2025-2027

CARIATI - Documento Unico di Programmazione per il periodo 2025-2027 approvato dalla Giunta Minò, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Calabria ha accolto, in via cautelare, ai soli fini della discussione del merito, anche questo ricorso presentato dall'opposizione consiliare.
«È, questo – spiegano i consiglieri del Gruppo L'Alternativa C'è – un film che abbiamo già visto e che è destinato a registrare, purtroppo, lo stesso finale: una bocciatura solenne».
L'Eseccutivo Minò - a detta della minorazna - non avrebbe saputo fare tesoro dei propri errori, anzi: «esattamente come già accaduto con il bilancio di previsione, sospeso a marzo 2024 e poi successivamente bocciato nel mese di settembre, anche questa volta la maggioranza ha letteralmente ed irresponsabilmente ignorato i numerosi richiami ed inviti della minoranza a rispettare le regole e a correggere le evidentissime, gravi irregolarità che si stavano per reiterare».
Il giudizio definitivo è fissato con l'udienza del prossimo 18 giugno 2025, «nel frattempo - dicono da L'Alternativa - regna l'incertezza più totale su tutto».
Per esempio, ad oggi, a 10 giorni dalla scadenza del termine (il 28 febbraio), non solo non è stato approvato il bilancio di previsione, ma addirittura non è stato nemmeno convocato il Consiglio Comunale per la discussione del punto; «situazione che potrebbe implicare gravi conseguenze: far aprire, da parte del Prefetto, il procedimento che porta allo scioglimento del Consiglio Comunale».