Crosia, rifornimento mezzi comunali: è scontro tra maggioranza e opposizione
Il sindaco Aiello: «I mezzi comunali si riforniscono equamente in entrambi i distributori convenzionati Consip»
CROSIA - «Si attaccano alla benzina ma sono alla canna del gas. Stavolta il pretesto è il distributore in cui si riforniscono i mezzi comunali. Per il trio di opposizione Russo, Guido e Cavallo, - circostanzia i fatti la sindaca Maria Teresa Aiello - i veicoli farebbero rifornimento quasi esclusivamente presso l'erogatore Enilive di Giovanni De Vico ma, fatture alla mano, la situazione non è affatto come descritta. Sarà forse che queste illazioni, carta canta, derivano dal fatto che durante l'era Russo i mezzi comunali si rifornissero in prevalenza al distributore vicino all'ex Amministrazione? La storia si ripete: chi male fa, male pensa. Ma la nostra Amministrazione ha la coscienza a posto e soprattutto le fatture».
Le fatture Enilive S.p.A. dei mesi appena trascorsi, come riferito nel comunicato, evidenziano un dato incontrovertibile: i mezzi comunali hanno fatto rifornimento presso il distributore di De Vico tanto quanto presso l'erogatore gestito da persone vicine all'ex amministrazione Russo.
«Mai mi sognerei – precisa il vicesindaco De Vico – di indirizzare i dipendenti a fare rifornimento presso l'uno o l'altro distributore. Nessuna indicazione in tal senso ma, viste queste accuse, viene da pensare che in precedenza si era soliti fare così».
«Il gruppo consiliare di Forza Italia allora - prosegue Maria Teresa Aiello - prima di parlare di "briciole" riferendosi ai soldi spesi alla stazione Enilive collegata all'ex amministrazione Russo, dovrebbe preoccuparsi di salvaguardare quel briciolo di dignità, qualora gliene fosse rimasto, per concentrare le energie su una dialettica politica leale e rivolta alla costruzione del bene della nostra Crosia. Dal momento dell'insediamento, la minoranza ha cercato di farci le pulci, di trovare il pelo nell'uovo, ha diffuso calunnie e menzogne anziché presentare proposte concrete per lo sviluppo di tutta la comunità. Non ci stupiamo più – conclude -, ma non abbiamo nessuna intenzione di omologarci al loro ben noto modo di amministrare».
Intanto, non si è fatta attendere la controreplica della minoranza: «Abbiamo notato un certo nervosismo nella risposta stizzita dei due massimi esponenti dell'esecutivo civico. Anzi, abbiamo notato che confermano in pieno il conflitto di interesse del vice sindaco Di Vico, denunciato da Forza Italia. Vergogna! Abbiamo toccato qualche nervo scoperto? E perché non si dice una parola del permesso a costruire rilasciato dal Comune per un progetto firmato proprio dallo stesso Vice Sindaco? Ma davvero pensate che i cittadini siano tutti boccaloni? Hanno già creduto alle fantasie – quelle sì menzogne – che avete sparso in giro durante la campagna elettorale e adesso che avete ridotto il Comune in un vero e proprio mercato del clientelismo che fate? Continuate a sparare castronerie e bugie, a mistificare la realtà, a dire tutto il contrario di tutto. Il problema di fondo non è solo sfruttare le casse del comune per riempire le proprie, come nel caso del rifornimento di benzina; ma è l'opportunità di dover distinguere il servizio che si presta alla comunità dall'interesse privato. Perché fosse stata anche solo una fattura, ma sono molte di più e la stragrande maggioranza, pagata al rifornimento del Vice Sindaco, questa lancia un messaggio sbagliato sull'utilizzo distorto che certa politica fa delle istituzioni. Se ancora non vi è chiaro, Di Vico avrebbe dovuto rinunciare a vendere la benzina del suo rifornimento. Perché questo, ad ogni latitudine del mondo, si chiama Conflitto d'Interesse!».