Contrasto alla violenza di genere, Mancuso sostiene la proposta di Straface
Il presidente del Consiglio regionale:«La Commissione è la sede idonea per concordare un disegno legislativo che contribuisca a fermare un fenomeno i cui "numeri della vergogna" sono allarmanti e non più tollerabili»
CATANZARO - «È pienamente condivisibile l'intenzione della presidente Pasqualina Straface di avviare la discussione in Terza Commissione sulla proposta di legge di contrasto alla violenza di genere e a sostegno dei Centri antiviolenza, a partire dal testo base agli atti del Dipartimento della Giunta regionale».
Lo afferma il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso.
«La Commissione è la sede idonea per concordare - assieme ai suoi componenti, l'assessore alla Politiche sociali Caterina Capponi, gli organismi del Consiglio regionale (Osservatorio contro la violenza di genere e Commissione di parità) e le rappresentanze delle associazioni e dei Centri antiviolenza - un disegno legislativo che contribuisca a fermare un fenomeno i cui "numeri della vergogna" sono allarmanti e non più tollerabili».
«Fin dall'avvio della legislatura, il Consiglio regionale ha messo a disposizione, in questa battaglia di civiltà, le proprie prerogative e costituito gli organismi deputati ad occuparsene che, in più circostanze, hanno prodotto azioni tangibili, tra cui: due edizioni degli "Stati generali contro la violenza alle donne" e, in particolare, i protocolli interistituzionali per un monitoraggio puntale del fenomeno e per assegnare residenze pubbliche (Aterp) alle donne e ai loro figli. Convinti che le celebrazioni e la solidarietà sono importanti, ma che più necessarie sono le reazioni concrete, è auspicabile che l'impegno contro la violenza di genere e a sostegno dei Centri antiviolenza, avvalendosi del contributo di chi opera sul territorio, consegni all'Aula del Consiglio regionale una normativa organica da approvare nel più breve tempo possibile» conclude.