Cariati, sospeso cantiere del Comune sulla Statale 106. «Non autorizzati. Figuraccia della Giunta Minò»
Lo denuncia il gruppo consiliare L'Alternativa c'è: «L'Anas prima ha sospeso i lavori ordinando il ripristino dei luoghi e poi ha sanzionato l'Ente. Siamo di fronte ad una figuraccia senza precedenti»
CARIATI - «"Senza autorizzazione eseguiva opere e depositi, ovvero collocava un cantiere stradale, sulle pertinenze stradali in corrispondenza del km 302 + 9600 lato dx della SS 106". Sono, queste, le precise, puntuali ed esatte parole riportate sul verbale di accertamento della violazione notificata al Sindaco, platealmente smentito dall'Anas. È più forte di loro. La capacità di questa Giunta di infilare una figuraccia dietro l'altra è davvero straordinaria. Cariati non merita né l'incapacità e l'approssimazione alle quali ci hanno abituato, né tanta arroganza nel pensare di poter ingannare l'opinione pubblica dicendo il falso: Minò, l'assessore Francesco Cicciù e la compagnia bella si dimettano».
«Non solo – dichiara il gruppo consiliare d'opposizione L'Alternativa C'è - l'autorizzazione dell'Anas che il Primo Cittadino in un'intervista aveva dichiarato di avere, non è mai stata rilasciata; ma addirittura l'Anas prima ha sospeso i lavori ordinando il ripristino dei luoghi e poi ha sanzionato l'Ente. Siamo di fronte ad una smentita più che plateale; ad una figuraccia senza precedenti e ad un'offesa indiretta al ruolo, al prestigio e all'autorevolezza delle istituzioni pubbliche e di chi dovrebbe rappresentarle con equilibrio e sobrietà».
«Il riferimento è ai famosi lavori che l'Amministrazione Comunale aveva la pretesa di eseguire sul tratto di strada che dalla Fischia va al Porto, per intenderci diametralmente opposti a quelli che dovevano essere, invece realizzati, dalla zona Fischia alla Villetta così come da progetto originario oggetto di mutuo. E a proposito – sottolinea L'Alternativa c'è - l'Organismo Straordinario di Liquidazione (OSL) che si sta occupando del dissesto lo sa che i fondi del mutuo acceso con la Cassa Depositi e Prestiti (sbloccato dall'allora sindaco Filomena Greco) sono stati destinati ad un altro progetto?»
«Se in barba ad ogni regola, non si sa a questo punto se per prepotenza, per ignoranza o perché si sentono intoccabili, sono stati iniziati i lavori e sono stati tagliati gli alberi senza che nessuno desse il nulla osta, ci viene il dubbio che scavando scavando, tanto negli altri interventi sul territorio comunale, quanto nelle manifestazioni e nelle festicciole (realizzate con quali fondi?), possano riscontrarsi altre anomalie».
«Atteggiamenti superficiali e approssimativi ai quali purtroppo continuiamo ad assistere – concludono i membri de L'alternativa C'è - non fanno altro che delegittimare il ruolo degli amministratori, gettare discredito e sfiducia nelle istituzioni. Un prezzo troppo alto che la Città non merita di pagare per colpa di quanti non hanno la ben che minima cognizione di cosa sia, non tanto il governo di una città ma la sua ordinaria amministrazione».