«Il Compagna deve essere considerato e trattato al pari degli altri ospedali»
Il consigliere di minoranza Caputo: «Qualsiasi iniziativa non può prescindere da una visione organica e di equilibrio dei rispettivi territori, delle rispettive domande sanitarie e della dignità professionale del rispettivo personale medico»
CORIGLIANO-ROSSANO – «Tutti gli ospedali meritano lo stesso rispetto e non possono essere applicati in nessun momento e per nessun motivo due pesi e due misure. Qualsiasi iniziativa non può prescindere da una visione organica e di equilibrio dei rispettivi territori, delle rispettive domande sanitarie e della dignità professionale del rispettivo personale medico. Se così non fosse e, quindi, se ad esempio venissero trasferiti al Giannettasio, i reparti di Ostetricia e Ginecologia, resterebbe al Compagna il solo reparto di Medicina che equiparrebbe ad un depotenziamento radicale della struttura decretandone la sua inutilità da un punto di vista funzionale». È quanto dichiara il consigliere comunale di opposizione Walter Demetrio Caputo, capogruppo di Azione, auspicando che «sulla questione ci sia maggiore prudenza nella consapevolezza che pur essendo tutti favorevoli, ovviamente e senza distingui, al miglioramento dell’offerta sanitaria senza vuoti e senza disservizi, l’obiettivo principale e strategico resta sempre quello della nuova visione territoriale e regionale della sanità che in questa area si tradurrà con il nuovo Ospedale della Sibaritide».
«Non tenere conto – conclude Demetrio Walter Caputo - di questo orizzonte di sviluppo, i cui tempi sono peraltro ormai calendarizzarti in modo preciso e indilazionabile grazie all’impegno e alla determinazione che sta dimostrando il Presidente e Commissario Occhiuto, significa soltanto consentire soluzioni miopi e distruttive anche nelle more della consegna della nuova grande struttura sanitaria regionale di contrada Insiti».