Intimidazione Stasi, Lucisano: «Se questa è l'ennesima distrazione di massa è un atto patetico»
«Andreotti diceva: “A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”. Ebbene, mi sto sforzando di non credere a chi sostiene che il Sindaco si sia giocato il jolly»
CORIGLIANO-ROSSANO – «Sarebbe davvero patetico, come molti sostengono, se il sindaco Stasi avesse orchestrato tutto per ricucirsi il ruolo della vittima proprio mentre è gravemente responsabile di aver fatto perdere alla Città l’investimento di 60 milioni di euro della Baker Hughes. Del resto, è abilissimo nel distogliere l’attenzione dai problemi seri che affliggono la nostra comunità. Andreotti diceva: “A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”. Ebbene, mi sto sforzando di non credere a chi sostiene che il Sindaco si sia giocato il jolly».
È quanto dichiara il consigliere comunale di opposizione Pietro Lucisano (Uniti per Corigliano-Rossano) evidenziando come «sia insolito o strano che proprio nel suo momento di estrema difficoltà politica, quando tutti gli occhi della regione (e non solo) sono puntati su di lui per aver ostacolato un investimento così importante per la città, quando ha contro persino i sindacati (anche quelli che lo avevano sostenuto) e i consiglieri di maggioranza, il Primo Cittadino, da abile influencer quale è, abbia fatto riemergere una notizia di quattro mesi fa».
«Mentre corre la gara a chi pubblica prima messaggi di solidarietà al sindaco – aggiunge Lucisano - invito tutti ad evitare distrazioni e tornare immediatamente ai veri problemi della Città, che continua a soffrire per la mancanza di soluzioni concrete. È inaccettabile – prosegue il consigliere d’opposizione - quanto accaduto con l’investimento che una grande multinazionale voleva fare nel nostro porto. Un’opportunità unica che avrebbe portato posti di lavoro, benessere e sviluppo economico per tutta la comunità, è stata fatta scappare a causa dell’immobilismo di Flavio Stasi. Prima ha tergiversato, bloccando tutto con la sua inerzia, poi ha cercato scuse legate alla legalità per giustificare il suo fallimento. Ma la verità è che questo investimento poteva coesistere perfettamente con il nostro territorio, portando solo benefici, senza alcun problema».
«Accecato dal successo sui social e dalla sua recente riconferma, purtroppo il Sindaco sembra sentirsi intoccabile. Si comporta come un monarca, ignorando i consiglieri della sua stessa maggioranza e perfino i sindacati che lo hanno sostenuto. E il risultato qual è? Un’altra opportunità persa per la nostra città, che resta in ginocchio, mentre tante famiglie continuano a lottare per arrivare a fine mese. Come consigliere comunale di minoranza, ma soprattutto come cittadino, sento ogni giorno le storie di tanti giovani e padri di famiglia che non riescono a trovare lavoro o a ricollocarsi quando le loro aziende chiudono. E invece di fare il possibile per sostenere questi nostri concittadini, cogliendo un’occasione ghiotta e a costo zero per l’Amministrazione, il sindaco Stasi se ne disinteressa. La sua attenzione è tutta rivolta al consenso facile e alle belle parole sui social, mentre la nostra città sprofonda».