Guerrieri (NdC): «Dividere la nostra provincia è becera propaganda»
«Non conosciamo ancora gli elementi per il quale la provincia della sibaritide dovrebbe diventare volano di crescita, e soprattutto cosa ci guadagnano i cittadini. I servizi ed i diritti che mancano sono in mano ad uno Stato e ad una Regione assenti»
CASSANO JONIO - «Dividere la Provincia di Cosenza per spirito campanilistico è solo becera propaganda. La verità è che molti amministratori arrancano di fronte ai problemi e cercano di spostare altrove l'obiettivo di mancanza di programmazione e di visione futura». Commenta così Michele Guerrieri, Noi di Centro Cassano Jonio, che continua: «La nostra provincia è composta da territori eterogenei ma aggregati in maniera organica e peculiare e sarebbe davvero un peccato scomporre tutto per piccoli interessi di bottega. Questo presunto dibattito, che ad oggi non ha nulla di concreto, serve per nascondere la polvere sotto il tappeto».
«Tutti sanno che si stanno sprecando parole perchè le province - ha aggiunto - sono state svuotate di competenze e di fondi. La visione sarebbe quella di creare qualche ufficio su Corigliano-Rossano? La realtà è che la gente di Corigliano-Rossano aspetta ancora di sapere quali sono stati i fattori positivi della fusione dei due comuni! Non conosciamo ancora concretamente gli elementi per il quale la provincia della sibaritide dovrebbe diventare volano di crescita, e soprattutto cosa ci guadagnano i cittadini. I servizi ed i diritti che mancano non sono in mano alle province ma ad uno Stato e ad una Regione assenti, ed a molti comuni non all'altezza dei loro compiti nel nostro territorio».
«NDC - conclude - boccia completamente la proposta così come messa in campo».