Anche Garofalo tuona contro l'Autonomia Differenziata
Il presidente del Centro Studi "Giorgio La Pira": «La nostra Regione già di per sé paga un prezzo altissimo in ordine ai livelli essenziali di assistenza e di prestazioni, con l'autonomia differenziata questo stato di cose si aggraverà ulteriormente»
CASSANO JONIO - «L'approvazione dell'autonomia differenziata, rappresenta un vulnus per la democrazia. Spacca in due il Paese. A farne le spese, ancora una volta, sarà il Mezzogiorno e soprattutto la Calabria».
È quanto afferma, Francesco Garofalo, presidente del Centro Studi "Giorgio La Pira", di Cassano Jonio.
«La nostra Regione e le aree interne, che già di per sé pagano un prezzo altissimo in ordine ai livelli essenziali di assistenza e di prestazioni, con l'autonomia differenziata - rimarca-, questo stato di cose si aggraverà ulteriormente, soprattutto nel campo della sanità e dei servizi socio assistenziali. Di fatto, oggi, i cittadini sono costretti ad emigrare anche per questioni di salute».
«Con questo provvedimento, si colpisce al cuore la riforma del servizio sanitario nazionale, nata per garantire assistenza a tutti ed in particolare, alle fasce più deboli del Paese. Quando non si assicura il diritto alla salute, viene meno la democrazia, significa mantenere i cittadini in una condizione di sudditanza, di un sistema affaristico e clientelare. I padri costituenti, a cui mi rifaccio, hanno previsto un sistema di garanzie e di salvaguardia di diritti sanciti nella Carta Costituzionale: sanità e istruzione pubblica per tutti» conclude.