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Gli onori di Castrovillari alla memoria eterna di Franco Fortunato

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CASTROVILLARI – Ogni tanto la politica produce buone cose, piccoli gesti che hanno una eco senza fine. Come quello che si è consumato ieri, a Castrovillari, nel corso della seduta della Quarta Commissione consiliare della Città del Pollino, presieduta da Carmine Vacca, che ha approvato all’unanimità, in modo trasversale e senza pregiudizi ideologici, la prossima intitolazione della Sala Consiliare di Castrovillari alla memoria dell’indimenticato sindaco post-comunista Franco Fortunato. Una volontà con il cuore oltre gli steccati; un riconoscimento ad un uomo giusto, onesto, ad una persona davvero perbene, come poche se ne incontrano al mondo d'oggi.

L’idea, partorita dalla cittadinanza – e già questo dà il termometro della personalità del dottore Fortunato – attraverso una corposa sottoscrizione, è stata raccolta nell’aprile del 2023 da cinque rappresentanti istituzionali all’interno dell’Assise Civica (Gaetano La Falce, Giacomantonio D’Angelo, Luigi Maria Filpo, Antonio Gatto e Armando Garofalo) e sottoposta all’attenzione del sindaco Mimmo Lo Polito che, a sua volta, ha avviato l’iter amministrativo nelle Commissioni. Ier che si è concluso proprio ieri con l’adozione all’unanimità di un ordine del giorno che impegna il Consiglio Comunale a deliberare. Ora sarà il Presidente dell’Assemblea, Giuseppe Santagada, a riunire il civico consesso per la cerimonia di intitolazione.

C’è un fatto, dicevamo, che rende questo un momento solenne per la Città: da destra a sinistra tutti si sono trovati concordi nel riconoscere in Franco Fortunato non solo la figura di un Sindaco legato strettamente alla sua città ma anche il valore di una Persona che può essere annoverata, a tutti gli effetti, tra i filantropi del ‘900 che ha prodotto la terra di Calabria.

Noi, alle latitudini della Sibaritide, abbiamo conosciuto il dottore Fortunato non tanto come amministratore tout-court della sua comunità ma come uomo del territorio. Fu il primo ad avere e a concretizzare politicamente la visione della Calabria del nord-est. Se oggi Corigliano-Rossano è una città unica, pezzi di questa auto-rivendicazione di popolo sono partiti proprio da gente e amministratori illuminati come Franco Fortunato che hanno sempre saputo parlare al plurale di una unità territoriale, che si estendesse dal Pollino alle gloriose sponde di Sibari, per rivendicare autorevolezza, diritti e dignità.

Lo ricordiamo sempre, perché è giusto che sia così: anche la nostra realtà editoriale, arrivata al suo decennale, è nata proprio da una intuizione e dalla visione consapevole di Franco Fortunato, con l’intento di raccontare il nostro glocal nella sua eterogeneità: carico di tante identità, di memorie, di questioni aperte e speranze.

Ecco, Franco Fortunato, la sua vita e la sua opera, di Persona vicina realmente agli ultimi (e, quindi, a tutti), rimane uno dei nostri fari e punto di riferimento. La notizia che oggi arriva da Castrovillari non può che rendere felici i castrovillaresi ma allarga un sorriso di fratellanza vera e senza frontiere in un territorio, quello della Calabria del nord-est, che dovrebbe sentirsi più unito nella consapevolezza della sua forza.

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.