12 ore fa:Roseto Capo Spulico, al via i lavori nell'Ufficio Postale per il progetto "Polis"
8 ore fa:Il Duo Claude Hauri e Daniel Moos incanteranno La Città della Musica
8 ore fa:Corigliano-Rossano, pensionato denuncia l’INPS: «36 anni di lavoro e pensione decurtata»
12 ore fa:Impresa storica per il Tennis Club San Paolo di Co-Ro: conquista la D2
9 ore fa:Ritorna “Spazio Mamma” alla Biblioteca dei Bambini e dei Ragazzi “Carmine De Luca”
9 ore fa:Avvio anno scolastico a Cariati, Minò: «La sicurezza è la priorità assoluta»
10 ore fa:Insediato il nuovo consiglio dell'Ordine dei Geologi della Calabria: ecco i nomi
11 ore fa:Martilotti chiede al prossimo presidente della Regione il varo del "Piano pesca straordinario"
10 ore fa:A San Basile inaugurata la Panchina Gialla, simbolo della lotta al bullismo
11 ore fa:Cassano, nuova fase per ArticoloVentuno: massima attenzione ai temi locali

«L’autonomia differenziata è una truffa. Un baratto sulla pelle dei cittadini del Sud»

1 minuti di lettura

ROMA - La deputata del Movimento 5 Stelle, Elisa Scutellà, torna a parlare di Autonomia Differenziata e commenta così l'emendamento di FdI: «Vorrebbe addolcire la pillola ma in realtà lo spacciano per risolutivo per non perdere del tutto la faccia di fronte ai loro elettori del Sud». 

«Mi chiedo - prosegue - come si possa continuare a sostenere un patto politico Spacca-Italia siglato sulla pelle degli italiani, un baratto scellerato tra l’autonomia voluta dalla Lega e il premierato, bandiera di Fratelli d’Italia. Se questo Governo ha deciso di svendere i nostri asset per addivenire all’irrealizzabile incasso di 20 miliardi dalle privatizzazioni, come pensa di trovare 70 miliardi l’anno per garantire omogeneità di trasferimenti pubblici a livello pro capite per sanità, trasporti e scuola? Un Paese civile si può definire comunità solo se è in grado di garantire a tutti parità di condizioni nella salute come nella scuola. L’autonomia differenziata amplierà i divari tra le regioni del Nord e del Sud, comporterà una migrazione sempre più consistenze di medici, infermieri ed insegnanti verso le regioni settentrionali».

«Il quadro che si prospetta è allarmante, auspico che chi come me affronta le quotidiane difficoltà di chi vive al Sud faccia un passo indietro e si ravveda in tempo» conclude Scutellà.

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.