Il Circolo del Pd di Villapiana interviene sulle vicende legate alla mozione di sfiducia al Sindaco
«L’ultima seduta del Consiglio ha sancito, qualora ci fossero stati ancora dubbi, la fine di questa esperienza amministrativa perché, semplicemente, è venuta meno la maggioranza che la sosteneva»
VILLAPIANA – Dopo la mozione di sfiducia votata dal Consiglio Comunale e rivolta al Sindaco di Villapiana, Paolo Montalti, il Circolo del Pd “Enzo Lauria” ha deciso di esprimersi su quanto accaduto.
«Abbiamo aspettato qualche giorno – riporta la nota del Circolo - prima di fare qualche breve considerazione su quanto successo negli ultimi giorni, precisamente dal 30 gennaio, giorno in cui il Consiglio Comunale ha votato una mozione di sfiducia al Sindaco con 7 voti favorevoli e 3 contrari (sarebbero stati 6 i voti contrari se il Sindaco e due consiglieri della maggioranza fossero stati presenti). Partiamo da questo per dire che l’ultima seduta del Consiglio ha sancito, qualora ci fossero stati ancora dubbi, la fine di questa esperienza amministrativa perché, semplicemente, è venuta meno la maggioranza che la sosteneva. Abbiamo appreso di ricorsi al Tar, di presunti atteggiamenti vittimistici quasi a voler relegare quanto successo ad un fatto di carattere personale, una scelta per colpire l’uomo in quanto tale e non un Sindaco che evidentemente non ha governato secondo le aspettative».
«Non capire che la matematica non è un’opinione e che in democrazia contano i numeri – proseguono - fa davvero pensare che la ricerca di cavilli burocratici cui appellarsi è forse dettata, questo sì, da una volontà preminentemente personale di voler continuare ad esercitare il potere a tutti i costi. Ed allora, non volendo entrare nel merito dei contenziosi giudiziari, dei quali aspettiamo una risoluzione nelle sedi deputate; vogliamo invece fare alcune considerazioni politico-amministrative partendo dal discorso trasmesso dal nuovo canale YouTube del nostro Sindaco».
«Il Sindaco – va avanti la nota - ha annunciato una serie di opere che dovrebbero interessare la marina di Villapiana, in modo particolare la pineta ed il collegamento dei nuclei costieri, per i quali sarebbero già stati presentati i progetti. Al netto del ritardo con cui arrivano questi interventi, dopo 9 anni e mezzo di immobilismo sulle opere davvero strategiche, ha anche dimenticato di dire se ci sono già le risorse per la loro realizzazione e, se sì, da dove provengono questi fondi. Crediamo non sia economicamente sostenibile continuare a realizzare opere pubbliche, di qualsiasi entità, con fondi di bilancio comunale come è avvenuto per l’area pedonale a Villapiana Lido, la riqualificazione di Piazza Aldo Moro e via Garibaldi. E pensiamo, soprattutto, che sia necessario dotare il territorio di alcuni servizi fondamentali e propedeutici allo sviluppo di una visione più ampia. È necessario affrontare definitivamente la questione dei parcheggi e trovare una adeguata e definitiva soluzione. Sulla Pineta, perché in tutti questi anni non si è intervenuti lasciando nell’incuria un’area naturalistica di quella portata nonostante il finanziamento PISL da un milione e mezzo? E ancora, qual è stato il risultato degli oltre due milioni di euro spesi per la riqualificazione del Parco San Francesco?».
Poi concludono: «Caro Sindaco, ci compiacciamo per le opere di decoro urbano, che pure servono e sono fondamentali ma sugli interventi strategici avete clamorosamente fallito perché la programmazione non ha mai caratterizzato la vostra attività amministrativa. Nemmeno per un giorno, nemmeno quando si sapeva con largo anticipo che le scuole sarebbero state ristrutturate ed avete costretto intere classi di ragazzi in sedi non degne di un ambiente scolastico. E intanto, i lavori che sarebbero dovuti terminare nel 2021, sono ancora lì e non se ne intravede la fine. Caro Sindaco, a noi dispiace che lei non abbia potuto tagliare qualche ultimo nastro prima della tornata elettorale ma ci è dispiaciuto molto di più che lei non abbia tagliato le tasse. Non ci dispiace, quindi, che la sua esperienza amministrativa sia finita qui. Sappiamo che vorrà ricandidarsi alle prossime amministrative, infatti ha iniziato ad elencare un libro di buoni propositi e grandi novità. Dobbiamo dirle che si tratta solo di occasioni mancate, per lunghi dieci anni. Buona campagna elettorale».