«Troppe deleghe in mano ad Occhiuto, il suo essere accentratore sta bloccando la Calabria»
È l’attacco del consigliere regionale Tavernise (M5s): «Consiglio al governatore di iniziare a lavorare seriamente per la nostra terra»
REGGIO CALABRIA - «La dichiarazione del Presidente Roberto Occhiuto con la quale smentisce le voci di una sua candidatura alle prossime elezioni Europee, sembra quasi una minaccia per chi, come me, segue da vicino il suo modo di fare politica. Un modo di fare politica che si gioca tutto sulla propaganda, tralasciando gli aspetti più importanti del fare, come la risoluzione dei problemi reali dei calabresi».
È quanto afferma il consigliere regionale Tavernise (M5s), che così continua: «È una constatazione ormai comune appurare che tra il dire social del Governatore e tutto il resto c'è di mezzo il mare, purtroppo anche sporco, così come registrato dai bagnanti in questo primo scorcio di estate calabrese. Il contrasto all'inquinamento del litorale, soprattutto sul Tirreno, è uno dei tanti aspetti che caratterizza in negativo l'azione politica di Occhiuto. Ma la lista è lunga e trova la sua massima espressione nella fallimentare costituzione di Azienda Zero e dei tanti problemi che sta causando ad una Sanità già di suo disastrata».
«Continuiamo a sostenere che il presidente della Giunta, nonché Commissario della Sanità, ha avocato a sé troppe deleghe. Sei per l'esattezza: Sanità, Turismo, Ambiente, Infrastrutture, Lavori pubblici, Programmazione comunitaria. E siamo convinti che il suo essere accentratore stia bloccando di fatto la nostra Regione. Se davvero non intende candidarsi alle Europee, gli consigliamo di creare una squadra che sblocchi questa situazione. Un consiglio disinteressato, che inoltriamo per il bene dei Calabresi».