«Noi il problema? Tavernise specula nelle sciagure di questo territorio per farci campagna elettorale»
Tranciante la risposta dei consiglieri regionali di Maggioranza, Pasqualina Straface e Giuseppe Graziano, al collega grillino Davide Tavernise che appena ieri aveva detto: «Sono loro il problema del territorio»
CORIGLIANO-ROSSANO – «Il problema attuale di questo territorio sono Pasqualina Straface e Giuseppe Graziano» le parole del capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Davide Tavernise, all'indirizzo dei suoi colleghi nell'emiciclo di palazzo Campanella e proferite nel corso di un incontro tenutosi ieri sera nella sala della ex delegazione comunale dello Scalo di Rossano non sono andate giù ai diretti interessati che hanno risposto per le rime al giovane portabandiere grillino nell'astronave di Via Portanova.
Straface (Forza Italia) e Graziano (Azione), in una nota congiunta, bollano come «sorprendenti», «offensive» e «prive di verità» le parole di Tavernise. «Un intervento completamente fuoriluogo» dicono i due rappresentanti di maggioranza. Sicuramente sono affermazioni che scardinano il bonton politico che finora ha sempre retto, in una regola non scritta, le trame del Consiglio regionale.
Perché le parole di Tavernise? Perché tutta questa acredine soprattutto in una discussione, quella attorno alle dinamiche della sanità calabrese, dove nessuno può dirsi esente da colpe (addirittura nemmeno il Movimento 5 Stelle) «È frutto della memoria selettiva dell'onorevole grillino - scrivono Straface e Graziano - il quale dimentica o fa finta di dimenticare che è stato il suo Presidente del Consiglio Conte a inviare qui in Calabria i più improduttivi commissari alla sanità che si siano mai visti, che hanno lasciato nell'immobilismo più totale il comparto e che ci vedono oggi costretti a costanti misure tampone».
«Al tempo stesso – spiegano i Consiglieri – Tavernise fa finta di dimenticare i comunicati stampa in cui offre il suo appoggio al Presidente Occhiuto riconoscendogli il difficile compito di rimettere in piedi il comparto sanitario calabrese, o quelli in cui cerca di rivendicare come proprie tutte le migliorie che giorno dopo giorno questo governo regionale sta mettendo in campo per garantire servizi essenziali alla cittadinanza». «Ci ha accusati - aggiungono l'esponente forzista e il calendiano - di essere maggiordomi di Occhiuto, ma a leggere le sue note stampa si potrebbe affermare esattamente il contrario. Probabilmente il consigliere grillino, per dimostrare la sua esistenza politica, è costretto a rivendere come proprio il lavoro fatto da noi, visto che di una sua attività non c'è traccia e la gente non sa neanche chi sia. I cittadini invece sanno eccome – concludono i due esponenti della maggioranza di centrodestra in Regione – quanto lavoro stiamo portando avanti e quanti incontri stiamo facendo sui territori per raccogliere le istanze e trasformarle in soluzioni. L'esempio del reparto di Ginecologia dell'Ospedale di Corigliano è lampante di quale sia la differenza fra chi parla al vento e chi invece cerca di risolvere i problemi: grazie alle continue interlocuzioni con il management sanitario e con i vertici regionali, in attesa del nuovo personale medico che non è ancora disponibile per i tempi della burocrazia, siamo riusciti a tenere aperto il reparto e a garantire ai tanti cittadini che ci avevano espresso il loro timore il servizio. Tavernise - concludono - invece avrebbe preferito la chiusura, per poter tentare di farci campagna elettorale sopra. E qui sta la differenza fra chi come noi lavora per il territorio e chi si limita a qualche comparsata senza produrre niente di utile per la gente».