Il Governo stanzia fondi per l’emergenza siccità… ma la Calabria resta fuori
È quanto denuncia il capogruppo del Pd Bevacqua: «Salvini e il governo facciano chiarezza sui criteri con i quali sono stati attribuiti oltre 100 milioni a 5 Regioni italiane»
CATANZARO - «Il ministro Salvini, a capo anche della cabina di regia per il contrasto nazionale alla siccità, ha da poco annunciato d’aver provveduto a rintracciare 102 milioni di euro per opere strategiche in 5 regioni del Paese, l'intero perimetro padano più il Lazio. Non c'è la Calabria in questa "selezione" tra le regioni "fortunate" e vorremmo sapere il perché dal momento che nella nostra Regione non si brilla certo per il miglior utilizzo degli invasi e il fenomeno della siccità preoccupa e rischia di provocare danni sia all’ambiente che al comparto agricolo».
Così, in una nota, il capogruppo Pd in consiglio regionale Mimmo Bevacqua.
«Salvini - continua Bevacqua - non senza una evidente traccia di orgoglio annuncia alla stampa una pioggia di milioni per le regioni "fortunate". Ad un certo punto, però, chiarisce di aver chiesto a tutte le Regioni le opere più urgenti da fare, da finanziare, da progettare, da sbloccare. Il tutto per raccogliere l'acqua piovana, evitare la dispersione idrica, aiutare gli agricoltori, cittadini, imprenditori».
«Dunque - conclude Bevacqua - Salvini dice di aver richiesto alle Regioni una lista urgente di cose da fare per il contrasto alla siccità nei campi, ma della Calabria non vi è traccia a quanto pare. Dovrebbero, dunque, essere chiariti i motivi che sottendono a questa selezione. O ci sono delle ragioni che Salvini non ha riferito oppure dalla Calabria non è arrivata nessuna lista di cose da fare. Ci piacerebbe, a questo punto, ricevere risposte chiare. Sarà anche un caso, ma ogni volta che arrivano dei finanziamenti aggiuntivi al Sud per coprire il divario con il resto del Paese, interviene qualcosa che spinge risorse al Nord, con buona pace del divario. È un film già visto con la cassa per il Mezzogiorno e con il resto della gestione dei fondi statali che ha sempre penalizzato il Meridione che adesso rischia di sprofondare ancora di più a causa del progetto di autonomia differenziata elaborato da un altro ministro leghista di questo governo».