A Napoli contro l'autonomia differenziata ci sarà anche Saracena
Centinaia di amministrazioni del Sud Italia, riuniti dall'associazione dei sindaci del Sud, si ritroveranno per far sentire ancora una volta la loro voce e provare a determinare il cambiamento di rotta di «un disegno di legge che aumenterebbe il divario nel Paese»
SARACENA - Bisogna abbattere il divario tra il Nord e il Sud del Paese e custodire gelosamente l'unità della Repubblica puntando sulla qualità democratica e la tutela delle differenze, senza dimenticare la lotta alle disuguaglianze e le povertà. Ci sarà anche Saracena all'appuntamento del 17 marzo a Napoli in Piazza Santa Maria La Nova per contrastare il disegno di autonomia differenziata del Ministro Calderoli.
Centinaia di amministrazioni del Sud Italia, riuniti dall'associazione dei sindaci del Sud, si ritroveranno per far sentire ancora una volta la loro voce e provare a determinare il cambiamento di rotta di un disegno di legge che - secondo tanti - aumenterebbe il divario nel Paese.
A promuovere l'iniziativa di Napoli del 17 marzo, 162esimo anniversario dell'Unità d'Italia, è Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva delle Fonti e coordinatore della Rete di sindaci del Sud.
Saracena ci sarà con il sindaco Renzo Russo pronto a ribadire le ragioni di una adesione che non ha colori politici ma pensa alla tenuta dell'unità nazionale. «Questa è una partita da giocare con regole chiare e uguali per tutti - aggiunge il sindaco di Saracena - I comuni giocano un ruolo fondamentale nella tenuta dell'assetto democratico dell'Italia. Bisogna realmente confrontarsi con i sindaci per capire quali sono i veri bisogni di una riforma che tenga conto di tutte le variabili, le emergenze, le necessità che arrivano dai territori, invece di scrivere - seduti a tavolino - una norma che aumenta piuttosto che diminuire le differenze già esistenti e stravolge l'assetto di tenuta del Paese. I livelli essenziali delle prestazioni riguardanti diritti civili e sociali devono essere garantiti allo stesso modo su tutto il territorio nazionale e noi ci batteremo affinché questo principio sia rispettato e attuato.