A Co-Ro una via dedicata alle vittime di Cutro: la proposta di Azione
Il coordinatore provinciale del partito di Calenda rilancia l'idea lanciata dalla consigliera comunale di Cosenza, Caterina Savastano. Le Fosse: «Rappresenta un fatto emblematico per la classe dirigente presente e futura»
CORIGLIANO-ROSSANO - Corigliano-Rossano intitoli una via della città alle vittime del naufragio di Cutro. È questa la proposta che arriva dalle fila di Azione, già formulata nei giorni scorsi dalla consigliera comunale di Cosenza, Caterina Savastano, nella città dei Bruzi. A rilanciare la proposta, partorita all'interno del congresso cittadino di Cosenza e oggi pronta ad essere trasferita anche alla città jonica e al resto dei comuni della Calabria, è il coordinatore provinciale del partito di Calenda, Giovanni Le Fosse.
«Non è, per noi di Azione, - dice Le Fosse - una proposta dal mero valore simbolico, ma rappresenta un fatto emblematico per la classe dirigente presente e futura. Per questo motivo - aggiunge - vorremmo fosse recepita anche dall’amministrazione comunale di Corigliano-Rossano, storicamente città simbolo dell’accoglienza, oltre che a vocazione marinara, di cui i borghi di Sant’Angelo e Schiavonea costituiscono l’espressione più significativa».
È la politica dei piccoli gesti - sottolinea ancora il coordinatore di Azione - che spesso possono fare la differenza. «La tragedia di Cutro - precisa - rappresenta, per noi di Azione, l’antitesi del valore dell’accoglienza e del concetto di umanità e per questo avvertiamo forte l’esigenza di porre un argine alla distorta tendenza verso atteggiamenti di intolleranza. Intitolare una strada, una piazza o un semplice largo costituisce un segnale e al contempo un monito».
«Abbiamo già individuato le soluzioni e i passaggi da compiere qualora l’amministrazione intenda fare propria la nostra proposta, cui intendiamo dare seguito - conclude Le Fosse - seguendo l’iter formale in consiglio comunale attraverso la voce del nostro capogruppo Francesco Madeo».