10 ore fa:A Vaccarizzo nasce il club motor arberia vintage
11 ore fa:Pubblicata la gara per la ristrutturazione e l'efficientamento energetico del Municipio di Cassano 
4 ore fa:Possibile candidatura di Stasi alle regionali: «Ormai il re è nudo»
15 ore fa:VOLLEY - Serie C Femminile: la Volley Cirò batte la Pallavolo Rossano Asd
12 ore fa:Ecco a chi finiscono i soldi del 5x1000, tutti i numeri della Calabria del nord-est
8 ore fa:BH, Caputo (Azione): «L'irregolarità del procedimento è una scusa di Stasi»
14 ore fa:L'associazione Alma Odv porta sorrisi e speranza agli anziani della residenza di Cariati
9 ore fa:Cariati: il 4 novembre giornata dell’unità nazionale e delle forze armate
13 ore fa:Anfass Calabria tra le associazioni promotrici degli Stati Generali della Disabilità
12 ore fa:Caloveto: l’Amministrazione investe sull’inclusione sociale dello sport

A Cariati il “Torrione Valle” cambia nome e scoppia la polemica: «Era necessario?»

1 minuti di lettura

CARIATI - «A proposito del cambio di denominazione del Torrione Valle da parte dell’attuale Amministrazione comunale, mi sento obbligato, da ex amministratore comunale e, soprattutto, da cittadino, legato affettivamente al nostro Centro Storico, di intervenire e di sottoporre all’attenzione della Giunta Municipale alcune osservazioni. Con la Delibera n° 24 del 16 febbraio u.s. la Giunta ha deciso di approvare la denominazione del Torrione Valle da Torrione dell’Amore in “Torrione della Pace e dell’Amore”. Innanzitutto, non ricordo che il nome dell’antico Torrione Valle, monumento storico cariatese, fosse stato sostituito nel recente passato con quello di “Torrione dell’Amore”. Nella predetta delibera, poi, non viene riportato nessun riferimento normativo in merito all’iter (complesso) seguito in materia di toponomastica per la modifica della denominazione di un monumento storico».

È quanto scrive in una nota stampa l’ex consigliere Sergio Salvati, che continua: «In proposito, giova ricordare che qualora si intenda variare il nome già esistente di un monumento storico, di una piazza, di una strada o di area pubblica, deve essere preventivamente richiesta autorizzazione alla Prefettura, la quale provvederà ad acquisire il nulla osta, entro trenta giorni dalla richiesta, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio e il parere della Deputazione di Storia Patria. Orbene, il Torrione Valle rientra nella nostra cinta muraria medievale, anch’essa monumento storico, classificata, all’art 3 delle norme tecniche del Prg del Comune di Cariati, come zona A Centro Storico, al quale si riconoscono particolari valori storico-ambientali, per cui, prima di procedere alla variazione della denominazione, occorreva ottenere l’autorizzazione prefettizia. Sarà stata una dimenticanza dell’incompleta Giunta Municipale quella di non aver riportato nella delibera gli estremi dell’autorizzazione del Prefetto per la variazione della denominazione del Torrione Valle?  Anche perché, in mancanza di tale autorizzazione, il cambio di denominazione del torrione non ha alcun effetto legale in materia di toponomastica».

«Non c’era necessità di cambiare la toponomastica del torrione per creare un’occasione di promozione del nostro Centro Storico, nel quale si devono - certamente - organizzare e tenere eventi culturali, musicali e ricreativi per valorizzare e far conoscere, anche alle giovani generazioni, le nostre tradizioni ed il nostro patrimonio storico e architettonico senza, però, stravolgere la storia. Pertanto, sempre con il consueto spirito proposito e nell’esclusivo interesse dei cariatesi e del Comune di Cariati, mi sento di invitare l’Amministrazione comunale a voler rettificare la delibera  n° 24 del 16 febbraio 2023 nella parte relativa alla variazione della denominazione del torrione, che deve rimanere Torrione Valle, nome storico, lasciando immutata la parte inerente la promozione di tale monumento e del nostro Centro Storico con l’organizzazione dell’evento “Laura e il Sultano”» conclude.

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.