Disagi idrici nell’area montana di Corigliano, «una emergenza cronica e inaccettabile»
È quanto denuncia il “Movimento per il Territorio” che si appella all’Amministrazione affinché si attivi per individuare le cause che stanno alla base di questo annoso problema
CORIGLIANO-ROSSANO - «Un disagio persistente che ha caratterizzato, purtroppo negativamente, l’intera stagione estiva e continua a protrarsi ancora oggi, 3 ottobre. Ci riferiamo alla carenza d’acqua che si registra in numerose abitazioni di famiglie residenti nell’area montana di Corigliano, e addirittura alle fontane pubbliche situate a Piana Caruso. Un’inaccettabile situazione che rende impossibile svolgere qualsivoglia attività domestica e lavorativa e umilia i cittadini che vivono in quelle zone tutto l’anno».
È quanto dichiara, in una nota, il Movimento per il Territorio con Pasqualina Straface.
«Tale problematica dimostra che non si tratta più di disagi temporanei, bensì è sintomo di una cronica emergenza. L’acqua manca del tutto oppure, quando c’è, dopo poco va poi via, lasciando le case prive del prezioso liquido. Come si può pensare che le famiglie del luogo possano vivere, o meglio sopravvivere, in queste condizioni? Da qui l’appello che si leva all’indirizzo dell’Amministrazione Comunale affinché prenda in adeguata considerazione la situazione in oggetto, attivandosi per individuarne le cause che ne stanno alla base e alleviando le difficoltà vigenti nell’area montana coriglianese».
«Da parte nostra – concludono dal Movimento del Territorio – continueremo a vigilare sull’evolversi della questione, non lasciando sole le famiglie costrette a fare i conti tutti i giorni con una simile assurdità».