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Costi energetici, «dare ristoro a comuni e province per l’eccessiva spesa sostenuta»

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CASSANO JONIO - «Nel corso del consiglio provinciale che si è tenuto stamattina a Cosenza, ho proposto un ordine del giorno con l'obiettivo di far arrivare al Governo centrale il forte grido sia della provincia di Cosenza e sia degli enti amministrati da noi consiglieri. Con l'odg odierno ho chiesto che i comuni e la provincia di Cosenza vengano ristorati completamente dei costi spesi a causa dei maggiori costi inerenti alle spese di energia elettrica. Non un contributo ma un ristoro completo della cifra spesa».

È quanto si apprende da un comunicato stampa di Gianni Papasso - sindaco di Cassano e consigliere provinciale socialista di Cosenza.

«Guidando il comune di Cassano Jonio, quest'anno abbiamo registrato un aumento in bilancio di quasi un milione e mezzo di euro per spese derivanti dall'aumento dei costi di energia elettrica e gas. Un problema che, come ha denunciato più volte l'Anci, sta attanagliando tutti i comuni italiani. Una situazione diventata insostenibile anche perché i nostri bilanci rischiano di andare in deficit e, quindi, le amministrazioni di avere i conti in profondo rosso con la conseguenza di una ricaduta negativa sui cittadini.

L'ordine del giorno è stato votato e approvato all'unanimità e nelle prossime ore sarà trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e ai Dicasteri di competenza sperando che a Roma si rendano conto che gli enti locali periferici sono alla canna del gas e non possono più andare avanti così perché devono comunque offrire servizi ai cittadini. Si rischia il blocco e il default dei comuni e questa situazione non è più procrastinabile.

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia