Costi energetici, «dare ristoro a comuni e province per l’eccessiva spesa sostenuta»
È questa la proposta di Papasso nel corso del consiglio provinciale che si è tenuto stamattina a Cosenza: «Dare non un contributo ma un ristoro completo della cifra spesa»
CASSANO JONIO - «Nel corso del consiglio provinciale che si è tenuto stamattina a Cosenza, ho proposto un ordine del giorno con l'obiettivo di far arrivare al Governo centrale il forte grido sia della provincia di Cosenza e sia degli enti amministrati da noi consiglieri. Con l'odg odierno ho chiesto che i comuni e la provincia di Cosenza vengano ristorati completamente dei costi spesi a causa dei maggiori costi inerenti alle spese di energia elettrica. Non un contributo ma un ristoro completo della cifra spesa».
È quanto si apprende da un comunicato stampa di Gianni Papasso - sindaco di Cassano e consigliere provinciale socialista di Cosenza.
«Guidando il comune di Cassano Jonio, quest'anno abbiamo registrato un aumento in bilancio di quasi un milione e mezzo di euro per spese derivanti dall'aumento dei costi di energia elettrica e gas. Un problema che, come ha denunciato più volte l'Anci, sta attanagliando tutti i comuni italiani. Una situazione diventata insostenibile anche perché i nostri bilanci rischiano di andare in deficit e, quindi, le amministrazioni di avere i conti in profondo rosso con la conseguenza di una ricaduta negativa sui cittadini.
L'ordine del giorno è stato votato e approvato all'unanimità e nelle prossime ore sarà trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e ai Dicasteri di competenza sperando che a Roma si rendano conto che gli enti locali periferici sono alla canna del gas e non possono più andare avanti così perché devono comunque offrire servizi ai cittadini. Si rischia il blocco e il default dei comuni e questa situazione non è più procrastinabile.