Trebisacce 22, la candidatura della Latronico spacca l'area giallo-rossa (M5s-Pd)
I pentastellati all'attacco dei democrat: «Il lupo perde il pelo... non ci preseteremo a questa sorta di “politica dei due forni” del PD, non ci renderemo complici di questo progetto di autoconservazione del potere deleterio per Trebisacce»

TREBISACCE - Prime schermaglie politiche a Trebisacce che si incammina verso una campagna elettorale che si annuncia infuocata. A creare i primi malumori palesi (di latenti forse ce ne sono un bel po' e da tempo) è stata la candidatura di Loredana Latronico. Nemmeno a 24 ore dall'annuncio della discesa in campo della dirigente del Ministero dell'Interno le prime piccate bordate arrivano da quello che, fino a ieri, si sarebbe potuto definire "fuoco amico": il Movimento 5 Stelle.
In una nota a firma del portavoce cittadino Maristella La Manna i pentastellati prendono le distanze dalla candidatura della Latronico, espressione del Partito Democratico. I grillini ci sono rimasti proprio male. «Il segretario del Pd di Trebisacce - si legge nella nota della referente del M5s - aveva annunciato, in occasione dell’incontro pubblico tenutosi all’Hotel Stellato dieci giorni fa, la volontà di costruire insieme al Movimento 5 Stelle e alle associazioni /sindacati trebisaccesi un progetto politico fondato sulla partecipazione, sulla condivisione di candidature scelte a seguito di un dibattito interno, dal basso, in un’ottica di leale collaborazione».
«Ha fatto l’esatto contrario!» tuona La Manna. Che poi aggiunge: «Apprendiamo infatti che abbia proposto egli stesso (il segretario cittadino del Pd, ndr), senza alcuna condivisione né con le associazioni (così ci risulta) né tantomeno con il Movimento 5 Stelle, la candidatura di Loredana Latronico, professionista sicuramente degna di stima, ma che, in mancanza di questo fondamentale principio di condivisione, il M5S dovrebbe accettare passivamente».
La risposta a questo atto di "prepotenza politica"? «Il Movimento 5 Stelle non si presterà a questa sorta di “politica dei due forni” del PD - scrive ancora La Manna - non si renderà complice di questo progetto di autoconservazione del potere, privo di qualsivoglia metodo democratico e deleterio per Trebisacce, ma proseguirà nella costruzione della sua lista - conclude - sì civica, ma fortemente incentrata sui valori pentastellati di trasparenza, onestà, giustizia sociale, riscatto degli ultimi e dignità dei giovani».