Solo 5 anni di attesa per i concorsi dei magistrati. Scutellà orgogliosa: «Proposta apprezzata da Gratteri»
Si tratta di un emendamento proposto in Commissione Giustizia dai parlamentari del Movimento 5 Stelle e tra i firmatari c'è anche la deputata di Corigliano-Rossano
CORIGLIANO-ROSSANO - Nell'ambito delle proposte di modifica avanzate in Commissione Giustizia durante la votazione della riforma dell'Ordinamento giudiziario è stato approvato anche un emendamento che riporta a cinque anni il tempo di attesa per partecipare a concorsi per incarichi direttivi e semi direttivi da parte dei magistrati già titolari di queste funzioni.
È quanto fa sapere, con soddisfazione, la portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati e componente della commissione parlamentare Giustizia, Elisa Scutellà, in merito all'emendamento che ha già riscosso il favore di tantissimi magistrati, non ultimo quello del procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, Nicola Gratteri.
«Abbiamo lavorato tanto – ribadisce Scutellà – e non senza difficoltà affinché questa nostra proposta emendativa venisse recepita all'interno della Riforma dell'Ordinamento giudiziario. Sono molto soddisfatta perché in questo modo evitiamo che la durata dell'incarico a 6 anni interferisca con il conferimento di nuovi incarichi nelle Procure e nei Tribunali, di fatto osteggiando la partecipazione dei magistrati a nuovi incarichi direttivi».
«Non è un caso – conclude ancora la Parlamentare 5 Stelle – che l'emendamento che riporta a cinque anni il tempo di attesa per partecipare a concorsi per incarichi direttivi e semi direttivi da parte dei magistrati già titolari di queste funzioni sia stato apprezzato da uomini dello Stato che sono quotidianamente in prima linea e a servizio della comunità. Da calabrese mi inorgoglisce che tra i sostenitori di questa proposta ci sia anche il procuratore antimafia Nicola Gratteri, che da anni si batte per una riforma che rispetti il lavoro dei magistrati».