Saccomanno: «In un momento così tragico, solo la Lega sta pensando ai cittadini ed alle imprese»
Il commissario regione Calabria del partito di Salvini, accusa la sinistra e non solo, di noncuranza nei confronti della pressione fiscale che svuta le tasche degli italiani
CATANZARO - «In un momento così tragico e dalle conseguenze pesanti sia sotto l'aspetto umano che economico, dai possibili risvolti imprevedibili e drammatici della guerra, solo la Lega sta pensando ai cittadini ed alle imprese, chiedendo a gran voce e cercando di attuare misure strutturali per sostenere, appunto, le famiglie e le imprese».
Lo afferma in un comunicato stampa il commissario regionale Lega, Giacomo Francesco Saccomanno.
«L'aumento del costo dell'energia, i rincari dei carburanti, l'inflazione dilagante, le cartelle esattoriali che stanno invadendo le abitazioni e gli stabilimenti – dichiara Saccomanno - sono situazioni tangibili delle difficoltà in cui oggi vivono milioni di italiani».
«Nel mentre, la sinistra pensa solo agli immigrati clandestini a danno degli italiani, al reddito di cittadinanza che ha distrutto il sistema lavorativo nel settore dell'agricoltura, degli artigiani e delle piccole aziende, la Lega cerca di stare – si legge nel comunicato - nel modo più reale, accanto ai propri connazionali, interessandosi, invece, sia delle necessità cogenti e sia dei tantissimi profughi che scappano dalla morte».
«Non è pensabile che, dinnanzi a tragedie inumane, alle conseguenze della guerra nel sistema economico nazionale, alle sofferenze dei nuclei familiari, si possano chiedere ulteriori sacrifici agli italiani per il pagamento di migliaia di cartelle esattoriali che servono solo ad affossare ulteriormente e definitivamente l'Italia. Grazie alla Lega – conclude il commissario regionale - tanto si è fatto, ma non pare ancora sufficiente. Altre misure devono essere approvate per alleviare le difficoltà di questo momento veramente drammatico e solo il partito di Matteo Salvini si sta realmente interessando a trovare delle soluzioni attuabili e non rinviabili».