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Sibari-Co-Ro: «Il momento è adesso». Stasi stretto dalla morsa di parlamentari e consiglieri regionali

3 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «Sollecitiamo il Governo affinché stanzi le risorse necessarie per l’ammodernamento dell’intero tratto calabrese della Statale 106 ionica. Non solo, chiediamo in Parlamento così come in Consiglio regionale, che il lotto Sibari-Corigliano-Rossano venga riconosciuto anche tra le “opere bandiera” così che si possa passare subito all’immediata approvazione del progetto definitivo, in fase di elaborazione, e alla successiva fase di realizzazione. Nel frattempo, però, c’è bisogno che il sindaco di Corigliano-Rossano risolva e superi presto le sue perplessità rispetto al tracciato proposto da Anas. Oppure avanzi proposte istituzionali e tecniche nel solco di quello che è il tracciato ad oggi in discussione».

È quanto dichiarano in una congiunta (perché in questo momento «è necessaria una convergenza di tutte le forze istituzionali in campo») la senatrice Silvana Abate (Misto); i deputati Francesco Sapia e Francesco Forciniti (Alternativa), Elisa Scutellà (M5S); l’assessore regionale all’Agricoltura della Calabria, Gianluca Gallo (FI); i capogruppo in Consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Graziano (UDC) e Davide Tavernise (M5S); il segretario della Quarta commissione Assetto e utilizzo del Territorio e Protezione dell’Ambiente, Pasqualina Straface (FI).

Il prossimo Contratto di Programma appuntamento determinante

«Con il varo del prossimo Contratto di Programma nazionale delle opere 2021-2025, che esula da quelle che sono le ulteriori e necessarie risorse derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, si apre un'opportunità concreta per la Calabria ionica di poter avviare il definitivo ammodernamento della Statale 106, la famigerata strada della morte, una delle arterie strategiche e – allo stesso tempo – più pericolose dell'intero continente europeo».

Parlamentari e consiglieri regionali ricordano, a riguardo, il «grande impegno» della delegazione parlamentare ionica per fare introdurre la SS106 nelle opere da commissariare in occasione del decreto cosiddetto "Sblocca Cantieri" (così come è avvenuto) per accelerarne l'iter realizzativo, ma anche quello della compianta presidente Jole Santelli che chiese per la fascia ionica una strada moderna, sostenibile e sicura e dell’attuale Governatore Occhiuto che sulla “centosei” vuole dal Governo i soldi per ammodernarla tutta.

«Stasi isolato rispetto agli altri colleghi sindaci»

«Siamo difronte ad un'opera strategica – scrivono ancora gli otto rappresentanti istituzionali - che va inquadrata in un'ottica territoriale d'insieme». E qui la strigliata al sindaco di Co-Ro, Flavio Stasi. «È encomiabile l'input dato da tutti i sindaci del versante ionico, con esclusione del solo sindaco di Corigliano-Rossano, che in queste settimane, dimostrando coesione e compattezza, hanno sottoscritto, tutti, i progetti di ammodernamento dei 4 lotti funzionali della tratta Sibari-Catanzaro in un quadro armonioso ed organico di una nuova strada che porti nuovo sviluppo a tutte le aree depresse, incentivi un nuovo dinamismo economico e sociale nel Crotonese e nella Sibaritide, e metta finalmente fine alla tragedia delle numerose vittime che si registrano su questa strada».

Con le spalle al muro

L’auspicio di parlamentari e consiglieri regionali del territorio è, dunque, che il comune di Corigliano-Rossano «risolva e superi presto le sue perplessità» rispetto al tracciato proposto da Anas, o che comunque «avanzi proposte istituzionali e tecniche nel solco di quello che è il tracciato ad oggi in discussione, in armonia con la volontà degli altri territori e in coerenza con il resto della programmazione di ammodernamento dell'intera tratta fino a Catanzaro». Insomma, l’invito al sindaco Stasi è quello di ragionare sul reale, abbandonando per sempre quella che è l’idea irrealizzabile del Megalotto 8 ma anche sue eventuali varianti (come i passaggi a monte degli scali di Corigliano e Rossano).

Quel tempo prezioso per arrivare ad un progetto definitivo

«È importante che ciò avvenga – si legge ancora - e che non si continui con discussioni disgreganti proprio perché il primo lotto funzionale Sibari-Corigliano-Rossano (SS534-Torrente Coserie), per il suo stato di avanzamento, è l'unico ad oggi che "gode" della possibilità di approdare alla progettazione definitiva. Questo gli consentirebbe di avere, ovviamente, un accesso immediato al nuovo CdP '21-'25 per il definitivo finanziamento al Cipess e per l'immediato avvio della fase realizzativa al pari dell'individuato "progetto bandiera" della Crotone-Catanzaro unica tratta per la quale, in virtù della totale condivisione del tracciato da parte dei sindaci e dei due presidenti di provincia interessati, è stato possibile per la Regione Calabria deliberare  lo stato di infrastruttura strategica di interesse nazionale».

Il prossimo Consiglio regionale potrà essere determinante

Il prossimo lunedì 28 febbraio a Reggio Calabria si celebrerà il Consiglio regionale durante il quale saranno discusse le prospettive della Statale 106. In tale circostanza «chiederemo al Governo regionale di inserire l'ammodernamento dell'intera tratta Sibari-Catanzaro-Reggio Calabria tra le opere strategiche del Paese, mettendo sul tavolo le risorse che occorrono per fornire alla Calabria orientale un'infrastruttura stradale essenziale per la sua sopravvivenza. Non solo, chiederemo all'intero Consiglio regionale di determinarsi affinché, tra le "opere bandiera" di interesse strategico e nazionale, previa dichiarazione di infrastrutture strategica, venga inserita anche la Sibari-Corigliano-Rossano per l'immediata approvazione del progetto definitivo in fase di elaborazione».

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.