Statale 106, Olivo: «Importante anche l’educazione stradale». Co-Ro Italia Viva: «Favorevoli a un tracciato collinare»
Il consigliere provinciale e i coordinatori di Co-Ro Italia Viva intervengono sul progetto del nuovo tracciato della Statale 106: «Un'opera strategica non solo per la nostra area ma per l'intera Regione»
CORIGLIANO-ROSSANO – «È sicuramente positivo che intorno al progetto del nuovo tracciato della ex SS106 continui a mantenersi vivo e plurale il dibattito ed il confronto, sociale, politico ed istituzionale. L’ammodernamento dell’unica arteria di collegamento sulla costa jonica resta condizione indispensabile per lo sviluppo sostenibile di questa importante area della regione, il cui decollo è rimasto purtroppo ipotecato dallo storico gap infrastrutturale ereditato. C’è però un’altra questione che esige di essere posta, con la stessa importanza e forse come non è stato fatto fino ad oggi, al centro dell’agenda e del dibattito pubblico. Mi riferisco alla sfida pedagogica e culturale dell’educazione stradale. Perché, anche se troppo spesso non si dice con estrema chiarezza, gran parte degli incidenti che si verificano sulla Strada della Morte è causata, purtroppo anche da violazioni del codice della strada».
È quanto dichiara il consigliere provinciale di Cosenza Adele Olivo sottolineando la necessità di guardare con la stessa preoccupazione, in parallelo ai progetti ed agli obiettivi di un’opera storica e strategica per tutti, anche alla necessità di diffondere rinnovate campagne di sensibilizzazione ed informazione sulla cosiddetta arroganza stradale, soprattutto nelle scuole.
Sempre sulla Statale 106 intervengono anche Rosanna Arduino e Giorgio Tricarico, coordinatori di Italia Viva Corigliano-Rossano: «Ieri sera al convegno sulla nuova proposta progettuale ANAS del tratto di 106 riguardante il comune di Corigliano-Rossano noi eravamo presenti a testimoniare l'interesse del nostro partito per un'opera strategica non solo per la nostra area ma per l'intera Regione. L'ultima proposta ANAS, di larghissima massima, pertanto fuori dagli aiuti europei è al vaglio di amministrazioni e cittadini per osservazioni e correttivi necessari alla reale fattibilità dell'opera. Anche noi come Italia Viva ci siamo espressi per il tramite della nostra coordinatrice provinciale, ing. Annamaria Brunetti, che ha voluto sottolineare l'importanza sovracomunale che quest'opera deve assumere. E per rimarcare la posizione già in precedenza assunta e favorevole a un tracciato collinare che valorizzerebbe anche i centri storici che gravano su di esso, oltre che sgravare un traffico diverso da quello locale delle numerose interferenze di quello stanziale. Preoccupa, al momento, la mancanza di risorse perché l'opera veda la sua nascita, mentre è prevedibile che il raccordo del tratto Roseto Sibari all'autostrada del Mediterraneo non farà che favorire flussi veicolari verso l'altro versante calabrese».