2 ore fa:Ucsi Calabria, al Congresso nazionale ci sarà anche Anna Russo: eletta delegata insieme a Santa Giannazzo
5 ore fa:Illuminazione pubblica a Co-Ro, ecco le contrade dove "arriverà la luce"
2 ore fa:C'è anche un pezzo di Corigliano-Rossano al TFF con la pellicola "il Protagonista"
3 ore fa:Rottamazione dei tributi: ora tocca ai Comuni. Corigliano-Rossano davanti alla scelta se dare il “colpo di spugna”
6 ore fa:Le Clementine Antiviolenza ottengono il patrocinio della Commissione regionale per le Pari Opportunità
3 ore fa:Perciaccante lancia l'allarme "caro-prezzi materiali”: «Una vera e propria emergenza per i cantieri»
4 ore fa:Premio “Umberto Zanotti Bianco” a Demma, Iacobini: «Un riconoscimento che onora anche la nostra città»
5 ore fa:FI e MdT: «Insiti sia il cuore amministrativo, politico e direzionale della città unica»
4 ore fa:Una Stanza Rosa nel Pronto Soccorso dell'Annunziata: un nuovo spazio protetto per le donne vittime di violenza
6 ore fa:«Il 37,2% dei calabresi è a rischio povertà. Enormi responsabilità del governo regionale»

REGIONALI 2021 - Calabria Resistente e Solidale: «Silenzio assordante di Occhiuto sui rapporti della Lega con clan calabresi»

1 minuti di lettura

LAMEZIA TERME - «Un silenzio inquietante opprime questi giorni di campagna elettorale. È il silenzio di Occhiuto sulle inchieste, pubblicate dal quotidiano nazionale “Domani”, sui rapporti della Lega di Salvini con personaggi legati ad alcuni clan calabresi».

È quanto si legge in una nota stampa del movimento politico Calabria Resistente e Solidale che così continua: «Eppure Occhiuto non perde occasione per strombazzare a destra e a manca il solito slogan “la 'ndrangheta fa schifo”. Non basta, da parlamentare e candidato alla presidenza della Regione Calabria ha l’obbligo di esprimersi, pubblicamente, in merito a queste inchieste che, tra l'altro, riguardano precise indagini di alcune procure calabresi».

«No, - aggiungono - non si tratta di “affari loro”: della Lega, di Salvini o di qualche clan. La Calabria è una regione dove alcuni partiti per decenni sono stati e sono tuttora pervasi da interessi confinanti con quelli criminali. Interessi che hanno favorito il voto controllato dalla criminalità e dato vita ai numerosi cerchi concentrici (famiglie, interessi, lobbies locali) che descrivono un territorio dominato da precisi centri di potere».

«Non è accettabile – incalzano - quella sorta di ironia tirata fuori da Salvini ogni volta che il suo partito è oggetto di inchieste giornalistiche che svelano legami imbarazzanti. Né è accettabile vedere Salvini abbracciare e candidare parenti di uomini delle ‘ndrine come se si trattasse di persone che pubblicamente si sono ribellate ai clan. Nessuno di questi, in realtà, ha mai preso le distanze dalla ‘ndrangheta né mai si è differenziato dai parenti affiliati alle cosche. L’Onorevole Occhiuto e i suoi sostenitori sono immersi in un silenzio assordante in merito ai poteri criminali e alle loro reti di sostegno».

«La consegna del silenzio sulle inchieste giornalistiche di questi giorni inchioda i partiti, i parlamentari del centrodestra e lo stesso Roberto Occhiuto ad una responsabilità tanto evidente quanto grave dal punto di vista politico e morale. Il contrasto alla ‘ndrangheta non è né può essere compito esclusivo della magistratura o delle forze dell'ordine. Mai come in questo momento è necessario porre fine al perseguimento del potere “a tutti i costi” e contro ogni regola. Mai come in questo momento è urgente spezzare l’eterno intrallazzo tra politica, affari e criminalità. Il 3 e 4 ottobre i calabresi potranno scegliere se rimanere sotto il ricatto del sistema masso-ndranghetista oppure riprendersi la propria terra e i propri diritti» concludono.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.