All'Asp di Cosenza «emergono evidenti illegalità. Si intervenga»
Guccione (Pd): «Bisogna spezzare i legami e i condizionamenti della malapolitica nella spesa del servizio sanitario regionale»
COSENZA - «È da anni ormai che denuncio quanto accade in una delle Asp più grandi del Mezzogiorno: l'Asp di Cosenza. Si sono succeduti più di 8 commissari ma nessuno è riuscito ad approvare i Bilanci consuntivi dell'Azienda sanitaria dal 2018 in poi».
È quanto afferma Carlo Guccione consigliere regionale del Pd che così continua: «L'inchiesta della Procura di Cosenza ha consentito di far luce sulle dinamiche sottostanti la falsificazione dei bilanci consuntivi dell'Asp di Cosenza nel triennio 2015-2017. A dimostrazione che le denunce fatte in questi anni, l'allarme lanciato dalla Corte dei conti avevano un fondamento. Ho denunciato il sistema delle proroghe degli appalti, come ad esempio nel sistema della ristorazione negli ospedali in prorogatio da oltre 14 anni, il sistema dei doppi e tripli pagamenti, decreti ingiuntivi su ritardati pagamenti».
«Centinaia di milioni di euro – spiega - che dovevano servire a curare i cittadini sono serviti a pagare spese legali, interessi moratori e pagamenti di fatture non dovuti».
«La politica non può solo limitarsi a fare dichiarazioni di circostanza ma su questo tema vanno messe in campo proposte e soluzioni concrete facendo diventare la questione sanità della nostra regione una questione nazionale visto che, ancora oggi, non vengono garantiti i Livelli essenziali di assistenza. Bisogna spezzare i legami e i condizionamenti della malapolitica nella spesa del servizio sanitario regionale».