Migranti: «Al Consiglio europeo è andato in scena l'ennesimo rinvio che lascia l'amaro in bocca»
È quanto afferma Ferrara: «Il Movimento 5 Stelle si batterà per introdurre un meccanismo di redistribuzione dei richiedenti asilo che sia automatico e obbligatorio per tutti gli Stati membri»

BRUXELLES - «Sul tema dei migranti al Consiglio europeo è andato in scena l'ennesimo rinvio che lascia l'amaro in bocca. Molti leader non riconoscono che il fenomeno migratorio riguardi e coinvolga tutta l'Europa e non solo i Paesi mediterranei».
Così in una nota Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
«Questa visione miope – spiega - ha penalizzato negli ultimi 10 anni i Paesi geograficamente più esposti al fenomeno migratorio come l'Italia, la Spagna, Malta e la Grecia lasciati soli a gestire costi e responsabilità degli oneri legati alle operazioni di soccorso e di accoglienza. Questo atteggiamento di chiusura, anche solo alla discussione, è figlio di ragioni propagandistiche che ledono la leale collaborazione fra Stati membri».
«Fa bene, dunque, - aggiunge - il Presidente del Consiglio Mario Draghi a insistere nell'inserire i negoziati per il nuovo patto per l'asilo e la migrazione nell'agenda ufficiale del Consiglio Europeo del 24 e 25 giugno. I leader europei devono esprimersi su questo tema e negoziare un accordo sulla riforma del sistema europeo comune di asilo, che da troppo tempo langue nei cassetti di Bruxelles».
«Se i Paesi sovranisti dovessero opporsi allora dovrebbero pagare a caro prezzo le conseguenze del loro egoismo. Il Movimento 5 Stelle si batterà per introdurre un meccanismo di redistribuzione dei richiedenti asilo che sia automatico e obbligatorio per tutti gli Stati membri. Solo così si attuerà davvero nella pratica quella solidarietà tra Stati membri invocata nei Trattati» conclude