“Insieme” valuta positivamente l’ipotesi del nuovo Governo a guida Draghi
Bova: «Necessario che tutte le forze europeiste facciano una scelta di responsabilità per avviare un processo di trasformazione politico, istituzionale, sociale ed economico»
COSENZA - «Le indicazioni del Presidente Mattarella tengono evidentemente conto della necessità che l'Italia partecipi pienamente al processo europeo e, dunque, dia corso nella maniera più adeguata, e valorizzando le effettive competenze, all'utilizzazione di tutti gli strumenti straordinari disponibili, tra i quali il Next Generation Eu e il Mes sanità a proposito del quale “Insieme” auspica che si trovi in Parlamento la condivisione necessaria per la sua attivazione».
È quanto si legge nel comunicato stampa del professor Vincenzo Antonino Bova, coordinatore regionale di “Insieme” che valuta positivamente la decisione del Presidente della Repubblica di affidare l'incarico di formare il nuovo Governo al professor Mario Draghi.
«L'Italia - continua Bova - inoltre è già nelle piene funzioni di Presidente del G 20 che, tra le altre cose, ha nella propria agenda la questione del debito pubblico mondiale, in generale, e quello dei paesi in via di sviluppo, in particolare. Il nostro Paese, dunque, ha l'occasione di sostanziare un impegno internazionale diretto al bene comune, alla riduzione delle disuguaglianze e alla promozione di un progresso umano integrale».
«La giornata di ieri - aggiunge - segna la fine di un’intera stagione politica e conferma la necessità di avviare un processo di trasformazione politico, istituzionale, sociale ed economico cui devono partecipare tutte le forze vive del Paese. Devono essere superati quegli schematismi che l'hanno finora bloccato in una sterile contrapposizione tra due schieramenti politici che, in realtà, non esistono più perché sostituiti da una frammentazione e dell'avvio di una lotta "per bande" che non nobilita né la Politica né il ruolo del Parlamento e, tanto meno, quello del Governo».
«“Insieme” – continua il professore - ritiene comunque opportuno precisare che dall'attuale situazione di stallo si esce affrontando le questioni finora più trascurate quali quelle del lavoro, dell'impresa, dei corpi intermedi e del Terzo settore, della famiglia. “Insieme” per questo sottolinea la necessità che al professor Mario Draghi giunga il sostegno di una larga condivisione parlamentare in cui si raccolgano i partiti e i singoli parlamentari davvero convinti e partecipi di una scelta europeista e che consenta di rispettare i tempi della consegna dei piani relativi al Recovery Fund su cui sono mancate finora la determinazione e la chiarezza d'intenti necessarie».
«Questa nuova maggioranza – incalza - deve anche sollecitamente rivedere tutte le linee programmatiche seguite finora in materia di salute e del piano vaccinale, di lavoro, ambiente, istruzione, oltre che essere consapevole delle prossime scadenze che riguardano importanti questioni come quelle del carico fiscale sulle categorie più danneggiate dalla pandemia e dalla prossima fine del blocco dei licenziamenti».
«Come ha ricordato il Presidente della Repubblica, il Paese non può permettersi gli inevitabili ritardi conseguenti allo scioglimento delle Camere e al ricorso alle elezioni anticipate che, comunque, in una situazione normale sarebbe la cosa più ragionevole e più democratica da fare. È pertanto necessario che tutte le forze sinceramente europeiste facciano una scelta di responsabilità e concorrano a partecipare ad un nuovo processo che potrebbe avviarsi con una governo affidato a una personalità tanto apprezzata a livello europeo e mondiale» conclude Bova.