La Minoranza sull’Amministrazione Stasi: «Maggioranza da Scherzi a Parte»
L'opposizione di Corigliano-Rossano, a firma di tutti i suoi effettivi, ha attaccato la maggioranza e il vicesindaco Claudio Malavolta
«La parola "trasparenza" in bocca alla Maggioranza spedisce direttamente questa Amministrazione comunale in un copione da Scherzi a Parte». Usa la chiave dell’humor la minoranza comunale di Corigliano Rossano per denunciare quella che, a loro dire, altro non può essere che uno scherzo l’ultima replica della squadra di Governo a guida Flavio Stasi. Infatti, nell’ultimo dell’anno la Maggioranza, con un comunicato stampa, aveva difeso il loro operato
«Continuano ad arrampicarsi sugli specchi attorno a questioni sulle quali hanno torto marcio». La minoranza continua, aggiunge: «Non vogliamo pennacchi ma solo dimostrare che in quella forza che oggi tiene le redini di Corigliano-Rossano c'è solo confusione, zero progettualità e nessunissima idea di come gestire questo Comune. Se da un lato chi sta dall'altra parte dell'emiciclo dice alla cittadinanza che qualcuno dell'opposizione avrebbe addirittura provocato il vicesindaco e assessore all'agricoltura e alla pesca, Claudio Malavolta, nel mentre faceva il suo sproloquio su due punti all'ordine del giorno relativi alla crisi agrumicola e del settore ittico ( punti, tra l'altro, chiesti a gran voce e da tempo dalla Minoranza), dall'altro dimentica di dire che, a parte le chiacchiere, né la Maggioranza tantomeno l'Amministrazione comunale sono arrivate in Consiglio comunale con una bozza di deliberato o quantomeno con un'idea da proporre per superare il momento di grave difficoltà che attraversano due dei comparti produttivi strategici della nostra città».
A finire sotto la lente di ingrandimento il vicesindaco di Corigliano-Rossano: «Malavolta ha letto la paginetta di compiti a casa che si era preparato e solo per questo avrebbe voluto un riconoscimento alla Churchill, magari con il conferimento per lui del cavalierato del Nobile Ordine della Giarrettiera. Glielo faremo avere, prima però ci dica quali sono le soluzioni per superare un'emergenza perenne».
AGRICOLTURA
L’opposizione poi si concentra sull’emergenza agrumicola che sta colpendo l’intero territorio: «Abbiamo dato degli input importanti che con volontà potrebbero essere attuati già da domani mattina. Innanzitutto l'istituzione di una De.Co. (denominazione comunale) delle clementine della Piana di Sibari, considerato che Corigliano-Rossano copre i due terzi della piana e detiene quasi l'80% della produzione del prodotto. Si abbia il coraggio di farlo, di approvare un regolamento, che chiuda definitivamente le porte a tutti quei produttori (o presunti tali) che acquistano mandarini a basso costo all'estero e li rivendono a prezzi stracciati spacciandoli per clementine. Una situazione aberrante che ha messo in ginocchio i veri produttori agrumicoli del nostro territorio. L'adeguamento delle politiche comunali e regionali alla nuova strategia ambientalista "From Fam to Fork" che a breve andrà a colpire il nostro sistema produttivo agricolo nel più completo silenzio della politica territoriale. Inoltre abbiamo richiesto sgravi contributivi per un anno, vista la tragedia accaduta quest'anno, e contributi regionali per le riconversioni varietali».
PESCA
Infine, sulla pesca dichiarano: «Da questa Amministrazione comunale ci saremmo aspettati molto di più. Perché al netto delle promesse fatte già un anno fa dal sindaco e dal vicesindaco, all'interno del porto di Schiavonea, dove opera una delle marinerie più importanti del Mediterraneo, non c'è ancora una stazione di stoccaggio dei rifiuti. Abbiamo, inoltre chiesto – e la cosa strana è che questa istanza è arrivata solo dalle Opposizioni – che si faccia presto a ripristinare la stazione di Alaggio e Varo presente all'interno della struttura portuale che potrebbe portare nuove opportunità di sviluppo non solo per la grande richiesta di servizio che c'è in loco ma anche per tante altre flotte del bacino ionico che hanno bisogno di revisionare i loro pescherecci/natanti. Abbiamo, infine, chiesto all'Amministrazione comunale di varare urgentemente un "Piano Industriale di Rilancio della MERIS e del Mercato Ittico di Schiavonea"».